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Buchmesse, Italia senza Saviano: “Data voce a chi non l’ha avuta”

AttualitàBuchmesse, Italia senza Saviano: "Data voce a chi non l'ha avuta"

Il commissario Mazza: fatte scelte anche su integrale originalità

Francoforte, 28 mag. (askanews) – Oltre cento autori italiani saranno ospiti alla Buchmesse di Francoforte all’interno del programma dell’Italia Paese ospite 2024, che è stato presentato oggi nella città tedesca. Tra loro non c’è Roberto Saviano e su questa assenza il commissario straordinario del governo, Mauro Mazza, è stato interpellato da un giornalista tedesco: “Non ho trovato Saviano nella lista scrittori. Perché? Forse perché è troppo critico nei confronti del governo neofascista?”. “Nella domanda c’è la risposta – ha replicato Mazza -. Abbiamo voluto dare voce a chi finora non l’ha avuta, ad altri. Abbiamo dovuto necessariamente ridurre: molti chiamati, pochi gli eletti si dice nel Vangelo”.

“Uno dei criteri – ha poi aggiunto il commissario – non il principale, è stato quello di scegliere autori le cui opere fossero integralmente originali. Quindi si è fatta una scelta, non solo per l’autore che citava ma anche per altri, in questo senso”.

Nel 2016 Saviano e la Mondadori sono stati condannati a un risarcimento per plagio nei confronti di due testate locali campane, per tre articoli che sono stati inseriti nel bestseller “Gomorra”. La questione giudiziaria è proseguita nel corso degli anni e nel 2023 la Corte di Cassazione ha stabilito che il risarcimento di 6mila euro stabilito dalla Corte d’Appello, che aveva ridotto di dieci volte la somma indicata dalla precedente sentenza, era troppo esiguo e ha disposto un ricalcolo della cifra, al rialzo. Nel 2021 lo stesso Saviano aveva scritto sui social che attraverso quegli articoli “i detenuti per camorra scambiavano messaggi con gli affiliati a piede libero”.

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