Il 10-11 maggio 27 escursioni gratuite in cinque regioni d’Italia
Milano, 18 mar. (Askanews) – Il cammino come occasione per vivere il territorio, la cultura, l’enogastronomia e anche la spiritualità in maniera diversa, con profondità e lentezza. A Fa’ la cosa giusta in Fiera Milano è stata presentata Cammini aperti, l’iniziativa che nel weekend 10-11 maggio permetterà di provare i cammini italiani con 27 escursioni gratuite in cinque regioni, Emilia-Romagna, Marche, Toscana Umbria e Lazio, che coinvolgono il Cammino di San Francesco, quello di San Benedetto e i cammini Lauretani.”Il 10 e 11 maggio – ha detto ad askanews Gianluigi Bettin, responsabile del progetto Cammini aperti – c’è l’invito per assaggiare questi cammini, cammini con escursioni facili, aperte il più possibile a tutti, proprio perché con l’idea che assaggi, vedi un paesaggio, il paesaggio che magari aveva visto San Francesco fra Toscana, Emilia-Romagna, Umbria o Lazio o ripercorri l’antica via Lauretana da Loreto che si ricollega alla Francigena in Toscana o ancora il cammino di San Benedetto con le enormi e meravigliose abbazie. In quella giornata con semplicità, con le guide escursionistiche, portiamo chi non ha mai fatto un cammino, chi ha la curiosità, ha sentito il racconto di un amico, di un cammino che magari gli ha cambiato la vita. Ecco, con questo piccolo assaggio c’è proprio l’idea di avvicinare chi ha ancora qualche resistenza a provare a scoprire questa Italia dei piccoli borghi e soprattutto a piedi, in forma sostenibile e anche con una attenzione alla accessibilità”.L’idea stessa del cammino porta con sé dei valori, come l’accessibilità e la sostenibilità, per questo Cammini aperti ha collaborato con realtà come Fish – Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie, Federtrek e con il CAI Club Alpino Italiano, che si occupa anche dei sentieri che attraversano il nostro Paese. “Il cammino – ci ha spiegato Antonio Montani, presidente generale del CAI – è un’attività che si fa sul sentiero, che è l’infrastruttura che rende che rende possibile l’attività di camminare. C’è bisogno di fare manutenzione, è un’infrastruttura che non richiede enormi investimenti, ma richiede molta cura e quindi io vengo in queste sedi proprio a dire anche chi fa la promozione dei cammini non si dimentichi della manutenzione dell’infrastruttura”.Cammini aperti nasce da una strategia comune tra le regioni coinvolte e il ministero del Turismo e per l’edizione 2025 è prevista anche l’apertura straordinaria di cinque luoghi simbolici normalmente non visitabili: la Certosa di Trisulti nel Lazio, l’Abbazia di San Firmano nella Marche, la Pieve di Sant’Ippolito in Toscana, la cripta a tre navatelle della Basilica di San Benedetto a Norcia in Umbria e uno dei conventi francescani in Emilia Romagna.Per partecipare a Cammini aperti è possibile iscriversi gratuitamente online dal 7 aprile.