“Senza l’intervento del Governo tenuta del Sistema Moda a repentaglio”
“La crisi del sistema moda ha raggiunto livelli senza precedenti. Mentre apprezziamo che il Governo stia prestando attenzione alle emergenze a breve termine, è necessario fare di più per sostenere le imprese e proteggere i posti di lavoro”.
Lo ha sottolineato Claudia Sequi, in rappresentanza di Confindustria Moda, la Federazione che oggi rappresenta Assocalzaturifici, Assopellettieri, AIP Associazione Italiana Pellicceria e Unic concerie italiane, dopo il Tavolo con MIMIT di ieri.
“Le imprese del settore della pelle e degli accessori moda stanno attraversando un momento difficile – ha sottolineato Sequi – ed è per questo che le organizzazioni che rappresentano imprese come noi devono lavorare con il Governo per trovare soluzioni di supporto”.
“Apprezziamo l’intervento del Governo in modo generale e il sostegno alla nostra catena di approvvigionamento, che è unica al mondo, ma il Governo ha annunciato tre misure dirette ad aiutare le situazioni di emergenza, in particolare: riprogrammazione del debito, disposizioni normative volte a risolvere il problema dei crediti d’imposta di R&S e, infine, il pieno riconoscimento sociale degli ammortizzatori”.
Sequi ha sottolineato che “la tenuta del sistema è a rischio senza l’intervento del Governo: rischiamo di perdere competenze e qualità, e con esse, rischiamo di perdere decine di migliaia di posti di lavoro, e a seguito di questi ultimi, rischiamo di perdere il Made in Italy”.
Ciro Di Pietro