ROMA – “Vorremmo chiedere a Mattarella quanto sia possibile appellarsi alla neutralità della propria funzione quando il progetto politico che il governo porta avanti è chiaramente anti-democratico. Vorremmo chiedergli cosa avrebbe fatto un presidente come Pertini davanti ad una proposta del genere”. Così Ultima Generazione, in una nota, si rivolge al Capo dello stato chiedendo che “Mattarella non firmi il ddl Sicurezza, già approvato dalla Camera il 18 settembre: una legge che introduce nuove misure repressive, inasprisce pene e crea nuovi reati per colpire la libertà di protesta. È il più grande attacco alla democrazia repubblicana e la nostra petizione, già a quota 25 mila, ne è la prova. Con una trentina di nuovi reati e sanzioni, questo Governo mostra il suo volto più autoritario, riducendo la ‘sicurezza’ a un arsenale di divieti e punizioni, mentre ignora la vera sicurezza sociale, lavorativa e umana. Se Mattarella firmasse, confermerebbe che anche il Quirinale è complice del passaggio della nostra Repubblica a una ‘democratura’. Sta quindi a noi cittadini reagire: collettivamente, con la disobbedienza nonviolenta, possiamo rompere l’isolamento che vogliono imporci, pretendendo giustizia e un futuro vivibile”. E ancora: “Che faranno le opposizioni? Assisteranno passivamente, come nel 1924, alla nascita di un nuovo fascismo, o si batteranno nelle piazze? E Mattarella? Si limiterà a firmare, tradendo ancora una volta la Costituzione? Ci sarà di nuovo la firma di rito, per l’ennesima legge che non condivide e che ritiene sbagliata, o avrà finalmente il coraggio di fermare questo assalto autoritario?”.
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