BOLOGNA – Nel Giorno della memoria arriva dall’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned) un’esplicita critica ai tour operator che organizzano visite turistiche ad Auschwitz.
A toccare il tema è Fabrizio Tosi, vicepresidente dell’Aned di Bologna e consigliere nazionale dell’associazione, che oggi sotto le Due torri è intervenuto durante la seduta solenne promossa dal Consiglio comunale in occasione del Giorno della memoria.
“Auschwitz non si visita: si attraversa”, scandisce Tosi, figlio di un deportato militare, parlando in aula dei Viaggi della memoria che l’Aned organizza ogni anno nei campi nazisti.
E dopo il Consiglio, Tosi spiega così alla stampa il senso delle sue parole: “Le agenzie turistiche hanno inserito la visita di Auschwitz tra le varie opzioni della visita di Cracovia e per noi questa è una cosa brutta, perché ci sono un sacco di persone che vanno lì a vedere Auschwitz come se fosse un luogo turistico. Invece no, è un luogo in cui tu entri in strutture che ti ricordano un tempo orribile, vedi delle cose orribili e tra l’altro ne vedi poche, perché molto è stato distrutto, ma a volte il silenzio parla di più e l’assenza parla di più della presenza”.
Per l’Aned “è importante fare questo viaggio come se tu facessi uno scavo nella tua memoria, ma per portarla all’attualità. Gli studenti effettivamente rimangono molto provati dal viaggio ad Auschwitz: è un viaggio difficile e impegnativo, non può essere una visita turistica”, ribadisce il rappresentante dell’Aned.
Per quanto riguarda poi Bologna, “rinnovo in questa sede- afferma Tosi- la proposta di istituire di nuovo un comitato ad hoc per le pietre di inciampo, interrotto negli anni del Covid, per intervenire in maniera coordinata e non episodica”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it