VENEZIA – “Trump non minaccia solo dazi commerciali: nel suo mirino c’è infatti anche Usaid, l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, che da oltre 60 anni amministra le risorse destinate a progetti di cooperazione internazionale”. E anche questo, dicono dal Pd del Veneto, avrà ripercussioni in Italia: “La previsione di ridurre del 90% i finanziamenti a Usaid, che interviene in 130 Paesi nel mondo a sostegno delle emergenze sanitarie e a scopi di assistenza umanitaria, avrà effetti pesantissimi e Medici con l’Africa Cuamm sarà una delle organizzazioni colpite direttamente da questo taglio”, segnala una risoluzione del gruppo dei consiglieri regionali del Pd, prima firmataria la capogruppo Vanessa Camani.
“A RISCHIO DECENNI DI LAVORO E VOLONTARIATO”
“In questo modo si mettono a rischio decenni di lavoro che l’organizzazione di Don Dante ha messo in atto per la tutela e la promozione della salute delle popolazioni africane che vivono gravi condizioni di marginalità sociale ed economica. Cuamm è una delle realtà di volontariato sociale più importanti del Veneto. La Regione ha il dovere di rispondere attivamente alle sue preoccupazioni”, esorta quindi Camani.
GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI TAGLI
I giudici della Corte suprema americana hanno bocciato il taglio ai fondi Usaid. Ma il Pd invita a stare in guardia. L’eventuale interruzione dei finanziamenti, dettaglia Camani, “avrà ripercussioni terribili se la comunità internazionale non interverrà rapidamente. Secondo stime redatte dalle stesse strutture dell’Usaid si prevede infatti un aumento di 18 milioni di casi di malaria ogni anno, con 166.000 decessi in più. Circa 200.000 bambini potrebbero rimanere paralizzati ogni anno a causa della poliomielite e un milione di bambini non verrebbe trattato per malnutrizione acuta grave. I tagli ai fondi per l’Hiv di Usaid, in particolare, potrebbero provocare 500.000 morti nei prossimi 10 anni in Sud Africa”.
Medici con l’Africa Cuamm, dall’inizio della sua attività, ha inviato oltre 1.600 persone in 41 Paesi di intervento, soprattutto in Africa, per portare cure e servizi anche a chi vive nelle località più povere del mondo. “Anche per il fatto che questa realtà è giuridicamente integrata con la Fondazione Opera San Francesco Saverio di Padova, la Regione Veneto- conclude Camani- è chiamata ad un impegno concreto che vogliamo venga assunto dalla Giunta attraverso l’approvazione della nostra risoluzione”.
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