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domenica, Novembre 24, 2024

IA, pubblicata la Strategia Italiana per sviluppo responsabile e inclusivo

AutoprodottiIA, pubblicata la Strategia Italiana per sviluppo responsabile e inclusivo

Il documento definisce le linee d’azione strategiche suddivise in quattro aree principali: Ricerca, Pubblica Amministrazione, Imprese e Formazione

È stato pubblicato online il documento completo della Strategia Italiana sull’Intelligenza Artificiale 2024-2026. Questo documento è stato sviluppato da un gruppo di esperti composto da 14 membri per aiutare i Governi a definire le leggi nazionali e identificare strategie di sviluppo dell’Intelligenza Artificiale responsabili e complete.

Dopo aver analizzato la situazione globale e la posizione dell’Italia, il documento definisce le azioni strategiche raggruppate in quattro macro aree: Ricerca, Pubblica amministrazione, Imprese e Formazione. Il documento evidenzia la necessità di un’Agenzia con un ruolo di supervisione e notifica, che dovrebbe lavorare a stretto contatto con la Fondazione per l’IA ed essere “indipendente” dall’Agenzia per la Cyber Security, ma “mantenere una stretta collaborazione” con quest’ultima.

La Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale, riporta una nota di stampa, è “un passo importante per l’Italia, che svolge un ruolo chiave nella Presidenza del G7, con l’obiettivo di giocare un ruolo di primo piano nell’IA e nella transizione tecnologica. Riflette l’impegno del Governo a creare un ambiente in cui l’IA possa svilupparsi in modo sicuro, etico e inclusivo, massimizzando i benefici e minimizzando i potenziali impatti negativi”.

Il sottosegretario Alessio Butti ha descritto il documento come “un supporto al lavoro del Governo nella definizione delle leggi e delle politiche nazionali sull’IA e una dimostrazione della nostra determinazione a guidare lo sviluppo di questa tecnologia in modo efficace e sicuro”.

La strategia elaborata dal Comitato “inquadra l’Intelligenza Artificiale come concreto motore di sviluppo del nostro Paese, rafforzando le nostre peculiarità e promuovendo lo sviluppo e l’adozione di soluzioni affidabili in linea con i nostri valori”, ha aggiunto il coordinatore Gianluigi Greco.

Il direttore generale dell’AgID, Mario Nobile, ha concluso: “Le università italiane e il mondo della ricerca, al settimo posto nel mondo, insieme alle imprese altamente competitive sul mercato globale, dimostrano la nostra capacità di innovazione e le nostre ampie competenze”.

Ciro Di Pietro

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