Una coltivazione da 100 ettari nella campagna siracusana
Milano, 11 mar. (askanews) – Una coltivazione di avocado su 100 ettari di terreno in Sicilia. E’ l’obiettivo della partnership strategica tra IDeA Agro e due realtà come Spo Zentrum e Jingold. L’accordo prevede la realizzazione di un impianto di avocado su un areale di circa 100 ettari nella provincia di Siracusa. Agro Avo, la nuova realtà nata dalla partnership tra le tre istituzioni “altamente sinergiche e complementari”, “si candida a diventare in pochi anni un player di riferimento nella produzione e commercializzazione di avocado siciliano in Italia”, si legge in una nota di IdeA Agro, lo strumento di private equity italiano che investe nel settore dell’agricoltura, lanciato nel 2018 da DeA Capital alternative funds.
Spo Zentrum, partner operativo locale nell’operazione, è una società siciliana specializzata in produzione, confezionamento e distribuzione di prodotti ortofrutticoli con circa 450 ettari in Sicilia, magazzini di pre-calibratura in Sicilia e centri logistici e di distribuzione nel centro Italia. Jingold, partner commerciale e di prodotto nell’operazione, rappresenta un attore globale nel settore del breeding e della commercializzazione di kiwi. Dispone di una vasta rete composta da oltre 800 agricoltori e collabora con partner commerciali in Sud America, Asia, Sud Africa ed Europa meridionale.
L’idea di sviluppare un avocadeto in Sicilia è legata all’evidente opportunità di mercato che vede da diversi anni un trend dei consumi in costante ascesa sia a livello nazionale che internazionale. Dal punto di vista produttivo, prosegue la nota, la Sicilia offre un microclima ideale per la coltivazione dell’avocado consentendo di coniugare qualità del prodotto, rese produttive elevate e abbattimento dei costi di logistica con evidenti benefici in termini di sostenibilità.
Il progetto si connota come sostenibile attraverso l’adozione di pratiche di irrigazione efficienti e pratiche agricole sostenibili volte alla conservazione delle risorse idriche e preservazione del suolo mediante utilizzo di impianti di ultima generazione. Parallelamente, l’attuazione di una filiera corta e il sequestro di carbonio messo in atto dalla coltura giocheranno un ruolo significativo nella riduzione delle emissioni atmosferiche. Inoltre, l’impianto sarà connotato da una completa tracciabilità ai fini di garantire alta qualità del prodotto e da un importante sostegno all’economia locale attraverso investimenti mirati con un impatto sociale tangibile, al fine di creare opportunità occupazionali sul territorio.
Per Pier Luigi Rossi, managing director del Fondo IDeA Agro, si tratta di un “ambizioso progetto, che ci vede collaborare con rinomati partner nell’ambito della produzione e della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli italiani. Dal suo primo closing nel 2018, il Fondo ha concluso con successo, con questa ultima operazione, nove investimenti per complessivi oltre 1.000 ettari, mirati a potenziare e sviluppare filiere agricole e agroindustriali corte e integrate. Siamo estremamente orgogliosi dei risultati finora ottenuti”. “Questo progetto rappresenta un’ottima opportunità, che potrebbe portare benefici significativi all’agricoltura locale e all’economia regionale – ha aggiunto Giacomo Rizzo, amministratore delegato di Spo Zentrum – Riteniamo che l’investimento nella coltura di avocado in Sicilia possa offrirci interessanti prospettive di crescita, promuovendo una gamma ancora più diversificata di colture all’interno del portafoglio prodotti e offrendo un’ulteriore risorsa redditizia per la società”. Per Alessandro Fornari, amministratore delegato di Jingold, “Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nella nostra strategia di espansione e diversificazione. La Sicilia offre un ambiente ideale per lo sviluppo di questa coltura e collaborare con partner esperti del settore ci permette di combinare le nostre competenze e risorse per massimizzare il successo di questo progetto. Siamo fiduciosi che l’impianto avrà un impatto positivo sia sul territorio che sulla nostra società”.