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Il cuore che cura: successo progetto “Si sostiene in Carcere”

Video NewsIl cuore che cura: successo progetto "Si sostiene in Carcere"

Soroptimist Catania e Archigen insieme

Roma, 20 dic. – “Il cuore ha bisogno di cuore”. Si è conclusa con grande successo l’ultima fase del Progetto “Si sostiene in carcere”, nato con l’obiettivo primario di promuovere il benessere delle detenute della Casa Circondariale di Piazza Lanza, a Catania. L’iniziativa è stata promossa dal Soroptimist international club Catania, organizzazione di service club, senza fini di lucro, che riunisce donne con elevata professionalità, e opera attraverso progetti diretti all’avanzamento della condizione femminile, la promozione dei diritti umani, l’accettazione delle diversità, lo sviluppo e la pace. “Il progetto, nato grazie al protocollo d’intesa con il DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria), è stato coordinato con competenza dalla nostra socia Paola Noto e supportato da un eccezionale team di professioniste composto da Patrizia Providenza, Giusy Manuele, Gabriella Pellegriti e Caterina Maugeri. – sottolinea la presidente Soroptimist Catania Silvia Emmi – l’obiettivo è stato quello della prevenzione del Rischio Cardiovascolare, offrendo a 45 detenute attività pratiche e sessioni informative per acquisire strumenti concreti per la gestione della propria salute. A corredo dell’iniziativa, sono state donate magliette e brochure informative, create appositamente per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e della cura del sistema cardiovascolare. Un progetto scaturito dalla passione e dall’impegno, che dimostra come gesti semplici possano avere un impatto significativo nel migliorare la qualità della vita”. Fondamentale in questa direzione è stato il contributo di Archigen, azienda che opera da oltre vent’anni nell’ambito delle forniture medicali: “Crediamo da sempre nella responsabilità d’impresa per sostenere la comunità del nostro territorio – spiega Caterina Maugeri di Archigen – con grande orgoglio ho supportato “Si sostiene in carcere”, da imprenditrice, ma anche da socia, che da sempre opera nel solco dell’etica. Noi ci occupiamo di “cuore” e questa iniziativa ha messo a fuoco ciò in cui crediamo di più: restituire alla nostra città “valore”, attraverso piccole azioni tangibili che hanno un forte impatto sulle persone coinvolte. Siamo davvero felici – conclude Caterina Maugeri – certi che le iniziative del Soroptimist Catania continueranno anche nei prossimi anni, per coinvolgere sempre più donne che necessitano di aiuto per ricostruire un nuovo percorso di vita”.

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