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Il futuro incerto degli ITS d’Italia: “Troppa burocrazia”

PoliticaIl futuro incerto degli ITS d’Italia: “Troppa burocrazia”

ROMA – Nonostante si parli molto degli Istituti Tecnologici Superiori, gli Its Academy, e del loro potenziamento sostenuto dai fondi Pnrr erogati dal Governo, a livello territoriale non mancano e si fanno sentire le difficoltà, in primis, a causa della burocratizzazione dei procedimenti per l’erogazione dei finanziamenti.

Ci sono però delle isole felici come la Puglia, capofila tra gli Its Academy d’Italia insieme a Piemonte, Veneto, Lombardia e Lazio.

L’agenzia Dire ha voluto ascoltare la voce diretta di Euclide Della Vista, Presidente dell’Its Academy Apulia Digital, tra i più rappresentativi della rete d’eccellenza dei 10 Its pugliesi: “Indiscutibilmente stiamo constatando un sensibile rallentamento dei processi relativi ai programmati step di erogazione dei fondi. Pertanto, non ci resta che augurarci un’accelerazione nei tempi di ricevimento delle risorse, relative ai vari stati di avanzamento, da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito che gestisce i fondi del Pnnr”.

“Come Fondazioni- ha proseguito- per usufruire dei finanziamenti del Pnnr, abbiamo dovuto adeguarci alle complesse procedure previste per gli Enti pubblici, utilizzando delle piattaforme di procurement per affidare gli incarichi alle società che si occupano dell’acquisto di tecnologie per i laboratori, beni e servizi e le attività professionali per l’organizzazione dei nostri corsi”.

COSA SONO GLI ISTITUTI TECNOLOGICI SUPERIORI

Sono percorsi della durata di due anni, che consentono di acquisire conoscenze, abilità e competenze per lavorare in contesti all’avanguardia nel settore dell’innovazione digitale, co-progettati insieme alle imprese. Istituti che stanno vivendo un periodo di profondo cambiamento strutturale nella gestione organizzativa, con procedure spesso complesse.

“Mi auguro, non solo come rappresentante di un Its academy pugliese- prosegue Della Vista – che passata questa ondata di ‘notorietà’ e di finanziamenti derivanti dal Pnrr, anche nel periodo successivo allo stanziamento dei fondi, venga mantenuta alta l’attenzione per lo sviluppo degli Its Academy, attraverso una pianificazione delle risorse stabili e continue, possibilmente calibrate per permettere una programmazione, sul medio e lungo termine, almeno quinquennale.

IL DIALOGO CON LE REGIONI

Questo garantirebbe una maggiore continuità e solidità all’azione dei nostri Istituti, consentendoci di essere, come era di fatto prima del Pnrr, molto flessibili. Solo attraverso una maggiore flessibilità gestionale, formula del successo degli Its Academy, è possibile garantire alti standard per la formazione professionalizzante post diploma, che richiede aggiornamenti e cambi dei programmi di studio in corso d’opera, per adeguarsi alle reali necessità delle aziende, in continua evoluzione sui mercati globali”.

“Gli Its Academy devono essere tenuti lontani dalla ‘tipica’ burocrazia dell’ente pubblico”, tuona Della Vista. “Attualmente il nostro interlocutore è il Mim ma pre e post Pnrr- ribadisce il presidente, imprenditore del settore ICT- torneremo a colloquiare con le Regioni. Questo è uno dei motivi della disomogeneità degli Its sui vari territori del Paese. La capacità del sistema degli Its di Puglia, che la pone tra i modelli virtuosi- specifica l’intervistato- è, infatti, dovuta ad un continuo e proficuo dialogo che le Fondazioni hanno con la Regione e il tessuto produttivo”.

I finanziamenti destinati agli Its pugliesi sono lo specchio della rete messa in campo dai vari stakeholder. “La Puglia- ha sottolineato Della Vista- ha ricevuto un importo rilevante sui finanziamenti del Pnnr, dovuto sia ai criteri di distribuzione delle risorse, ma anche alla corretta gestione di questo sistema da parte della Regione Puglia e alle performances delle Fondazioni, che hanno saputo far crescere questo sistema con positiva progressività”.

“Il modello pugliese è riconosciuto come esempio a livello nazionale e non a caso abbiamo come rappresentanti di filiere della Rete Its Italy, due presidenti di its academy regionali”.

“Per continuare a fare bene serve la continuità”, ha concluso Della Vista insistendo sul punto: “Per noi è importante dare una stabilizzazione al fondo ministeriale erogato alle fondazioni perché nel post Pnrr, tali Istituti torneranno ad esser sostenuti, per la gran parte, con l’impegno delle Regioni e con un sostegno economico minore da parte del Ministero. La nostra richiesta alle istituzioni governative è, quindi, quella di investire più risorse rispetto al periodo pre Pnrr per dare stabilità e continuità al sistema messo in piedi a livello nazionale. Siamo fiduciosi, i presupposti ci sono perché il Ministero, proprio di recente, ha creato una divisione per l’istruzione professionalizzante e dato avvio alla sperimentazione 4+2 nella filiera dell’istruzione Tecnica professionalizzante. Non resta che aspettarci buone notizie”.

L’articolo Il futuro incerto degli ITS d’Italia: “Troppa burocrazia” proviene da Agenzia Dire.

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