ROMA – Un invito alla pace nel cuore e nella società: queste le parole di Papa Francesco, rilasciate al microfono del Tg1 dopo la cerimonia di ordinazione episcopale di Monsignor Renato Tarantelli.
Il Pontefice, all’uscita dalla basilica di San Giovanni in Laterano, ha espresso un augurio profondo e universale: “Che ci sia sempre pace, nel mondo e nei nostri cuori. Se non c’è pace nel cuore, tutto diventa più difficile. Preghiamo l’uno per l’altro per la pace e auguro all’Italia di continuare a progredire. Spero che i politici trovino accordi e lavorino insieme per il bene comune, sempre con lo sguardo rivolto al futuro.”
MONSIGNOR RENATO TARANTELLI
Monsignor Renato Tarantelli è nato a Roma il 25 aprile 1976. La sua vocazione sacerdotale è maturata in età adulta, quando, già avviato nella carriera di avvocato, ha deciso di abbracciare il sacerdozio. Ordinato sacerdote il 22 aprile 2018, a 41 anni, Tarantelli ha saputo coniugare la sua esperienza giuridica con la missione pastorale. Le sue radici familiari sono segnate da una figura di grande rilievo: suo zio, Ezio Tarantelli, l’economista tragicamente assassinato dalle Brigate Rosse nel 1985, un esempio di impegno per la giustizia e il bene comune.
UN RUOLO CENTRALE NELLA DIOCESI DI ROMA
Negli ultimi anni, Monsignor Tarantelli ha ricoperto incarichi di rilievo nella diocesi di Roma. Come vicegerente, il secondo ruolo più importante dopo quello del vicario, ha coordinato l’ambito giuridico e amministrativo del Vicariato, contribuendo a rafforzare la gestione delle risorse e dei beni ecclesiastici. Inoltre, come rettore della Chiesa di Santa Maria del Terzo Millennio alle Tre Fontane, ha offerto un punto di riferimento spirituale per molti fedeli.
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