BOLOGNA – Oggi a Bologna “ci sarà la presidente Giorgia Meloni e penso che debba spiegare non solo a noi cosa è successo in piazza, ma anche come mai è stata presa la decisione di organizzare una manifestazione di questo tipo in pieno centro”.
Lo afferma il sindaco, Matteo Lepore, in riferimento al corteo di Rete dei patrioti e Casapound che si è svolto sabato in zona stazione.
“ABBASSATE SCUDI”, LEPORE: ANCHE SINDACATI CHIEDONO LUMI
Il primo cittadino poi si interroga sul dialogo tra esponenti di Casapound e forze dell’ordine, emerso in un video della Dire. Immagini che mostrano un estremista di destra dire alla Polizia di abbassare gli scudi.
“Non so cosa sia successo in quel frangente, so però che due sindacati di Polizia hanno chiesto spiegazioni”. “Se anche chi rappresenta le Forze dell’ordine ha posto delle questioni sulla gestione di quella giornata, evidentemente qualcosa da spiegare c’è ed è importante che venga fatto”, aggiunge Lepore.
“CAMICIE NERE PER DISTOGLIERE DA PECCHE GOVERNO”
Una manifestazione su cui è stata operata “enorme strumentalizzazione politica”. Ma è proprio la decisione di fare questo corteo a Bologna che per il sindaco è profondamente intrecciata con le imminenti elezioni regionali dell’Emilia-Romagna.
“Credo che la volontà di chi è venuto a manifestare con la camicia nera fosse creare un caso e di far parlare di altro, di non far parlare di quello che la destra e il Governo non stanno facendo in Emilia-Romagna”, dichiara il sindaco. Questo “è evidente, quindi penso che tutti i cittadini rifletteranno su quello che è successo e si faranno un’opinione”, aggiunge Lepore, oggi a margine di un’iniziativa nella sede della Cgil.
Intanto, viste le scintille di questi giorni sulle decisioni assunte in merito alla manifestazione, “certamente sono disponibile e vorrò incontrare il prefetto e il questore, ribadisco che con loro abbiamo sempre avuto una leale collaborazione. Evidentemente- afferma Lepore, oggi a margine di un’iniziativa nella sede della Cgil- le cose non hanno funzionato come si voleva ed è entrata in questa vicenda una strumentalizzazione politica enorme, perché sulla questione è intervenuta metà del Governo, il presidente del Senato, la presidente del Consiglio”.
E questo “nell’immediatezza della manifestazione, senza conoscere cosa era stato fatto e cosa era successo realmente. Per cui sono entrati in piena campagna elettorale”, dichiara il primo cittadino.
Ma oggi Meloni è attesa in città e allora Lepore la invita a fornire spiegazioni. Ma poi “spero anche che parli di altro, che venga a dirci dei fondi per l’alluvione- aggiunge Lepore- attorno ai quali abbiamo discusso assieme. Io spero di poter collaborare con lei per gestire il sostegno alla popolazione colpita”.
Così come Meloni dovrebbe venire a parlare di “risorse per la sanità e per le forze dell’ordine, che da tempo chiediamo vengano aumentate a Bologna”, manda a dire il sindaco.
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