150mila euro per valorizzazione e informazione su agroalimentare
Roma, 11 mar. (askanews) – Promozione web e social, eventi, fiere e pubblicazioni per far conoscere sempre di più i prodotti Dop e Igp, di qualità controllata e biologici dell’Emilia-Romagna. Punta al sostegno di queste attività di comunicazione sul territorio il bando, approvato dalla Giunta regionale, che si rivolge ai Consorzi di promozione economica e di tutela dei prodotti a qualità regolamentata. A disposizione per il 2024 ci sono finanziamenti per 150mila euro.
Obiettivo: mettere in luce sul mercato interno e nei Paesi dell’Unione europea, attraverso eventi e pubblicazioni a stampa e sul web, i prodotti di qualità regolamentata presso i Le azioni di comunicazione dovranno fornire informazioni su caratteristiche e tecniche utilizzate per ottenere i prodotti tipici, spiegare i vantaggi dei regimi di qualità e le caratteristiche nutrizionali, favorire l’integrazione di filiera e rendere consapevole il consumatore della positiva ricaduta ambientale delle produzioni ottenute con tecniche rispettose dell’ambiente.
“Ogni giorno i Consorzi dei prodotti Dop e Igp lavorano per sostenere i nostri prodotti di grande qualità – spiega in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi – Con questo bando intendiamo sostenere le loro attività di promozione anche a livello locale, per dare valore a tutto il sistema agroalimentare e metterne in evidenza l’identità territoriale”.
I regimi di qualità ammissibili al sostegno sono Dop e Igp, Stg (Specialità tradizionale garantita ottenuta con ingredienti o metodi di produzione tradizionali), produzioni biologiche, qualità controllata, zootecnia. Sono ammessi progetti con un valore tra i 5mila e i 25mila euro che prevedono la realizzazione di materiale informativo e promozionale e la partecipazione a fiere ed esposizioni.
Le attività devono svolgersi nel periodo compreso tra la data di presentazione della domanda di sostegno e il 31 dicembre 2024. Tutti i progetti ammissibili saranno finanziati. Il contributo non potrà comunque superare il 70% della spesa ammessa. Nel caso le risorse disponibili non fossero sufficienti a coprire il 70% di tutte le domande ammissibili, sarà comunque garantito un contributo pari al 70% ai progetti di beneficiari che rispondano ai seguenti criteri: non essere rientrati in interventi dello Sviluppo rurale, svolgere attività in collaborazione con le scuole alberghiere dell’Emilia-Romagna o inserite negli eventi promossi dai Comuni della regione.