“Costo del lavoro falso problema, alleggerire peso fiscale su redditi lavoratori e imprese”
“Una delle cose che aiuta una comunità nazionale, un sistema, è la mobilitazione degli investimenti”. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, al meeting di Rimini.
“L’Italia – ha sottolineato – è caduta a causa della concorrenza dilagante. Negli ultimi 25 anni ha rinunciato alla crescita, agli investimenti e all’innovazione, al miglioramento e all’aumento della produttività. Ha sacrificato i rapporti sindacali. Dobbiamo ricominciare a investire”.
Secondo il leader del sindacato Cisl “Il PNRR è un’opportunità che non possiamo perdere. Serve una nuova visione della politica industriale, che manca da tempo. Tutte le filiere sono crollate, sono polverizzate, perché è mancata una visione di politica industriale pubblica”.
“Dobbiamo valorizzare l’eredità del Made in Italy, che muove 420 mld di euro l’anno nel mondo – ha aggiunto il leader della Cisl. Ci sono 3 milioni di lavoratori, abbiamo filiere che esportano prodotti di valore assoluto che dobbiamo saper tutelare e consolidare da politiche protezionistiche e Italian sounding. La competitività deve essere sostenuta da un importante fattore legato alla crescita e alla rinascita degli investimenti pubblici e privati”.
“Non vedo il problema del costo del lavoro come uno svantaggio. Questo Governo e altri precedenti hanno iniettato ingenti risorse attraverso incentivi e sostegno alle imprese, decontribuzione e detassazione per le imprese che assumono con contratti a tempo indeterminato”.
“Oggi il costo del lavoro è un falso problema. Uno dei fattori da considerare è come ridurre il carico fiscale sui redditi dei dipendenti e dei pensionati in particolare, ma anche per le imprese che investono in ricerca e innovazione, in salute e sicurezza e garantiscono l’attuazione dei contratti sottoscritti dalle organizzazioni più rappresentative – ha così concluso – Dobbiamo costruire una nuova visione della politica industriale”.
Ciro Di Pietro