Deliberati i primi due investimenti in imprese italiane a supporto dei rispettivi piani di sviluppo industriale
Intesa Sanpaolo ha completato il closing del fondo di private debt del gruppo, raccogliendo circa 156 mln di euro, superando il target di 150 mln di euro.
A fronte dell’interesse da parte di diversi investitori istituzionali, il gruppo ha deciso di proseguire la raccolta con l’obiettivo di raggiungere l’hard cap di 200 milioni di euro.
Il fondo, costituito da Eurizon Capital Real Asset, è sostenuto direttamente da Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Vita. Il closing coinvolgerà importanti investitori istituzionali di valore strategico.
In particolare, Cassa Depositi e Prestiti, Fondo Italiano di Investimento attraverso i fondi FOF Private Debt Italia e FII Private Debt Italia Due, Cornerstone Investor. Partecipano anche altri importanti investitori, tra cui Bper Corporate and Investment Banking.
I primi due investimenti del fondo, ciascuno a sostegno di due aziende italiane in fase di crescita industriale, sono già stati approvati.
La prima operazione riguarda il finanziamento di un gruppo italiano attivo nella progettazione, produzione e distribuzione di componenti speciali per i settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’automazione.
La seconda operazione andrà a sostegno del gruppo italiano, leader internazionale nella produzione di sistemi di iniezione per i settori del trattamento acque della detergenza e dell’impiantistica.
Giovanni Lombardi Stronati