9.7 C
Roma
lunedì, Novembre 25, 2024

Italia-Repubblica Congo, prima volta la GdF a cerimonia resa onori

Nel cortile di Palazzo Chigi per 250esimo...

Israele-Libano, tregua vicina: domani l’annuncio di Biden e Macron

(Adnkronos) – Il presidente degli Stati...

Violenza di genere, un testo unico entro l’8 marzo

(Adnkronos) – Il governo è a...

ISTAT, Confesercenti: scenario consumi incerto, 4 negozi in meno ogni ora

AutoprodottiISTAT, Confesercenti: scenario consumi incerto, 4 negozi in meno ogni ora

Nei primi tre mesi del 2024, si rileva la scomparsa di quasi diecimila Imprese del Commercio al dettaglio

“Le vendite al dettaglio hanno rallentato ad aprile e le variazioni sono ancora deboli: secondo le rilevazioni dell’ISTAT, soprattutto in diversi periodi di Pasqua – marzo di quest’anno – il valore è diminuito del -1,9% e – il volume è diminuito del 3,3%, dovuto principalmente a un calo degli alimentari (-4,9/-7,3%). Ma non possiamo certo tirare un sospiro di sollievo: nonostante la bassa inflazione, con un deflatore medio stimato dall’Istituto dell’1,4%”. Così Confesercenti commenta la stima pubblicata oggi dall’ISTAT sul commercio al dettaglio di aprile.

“Anche tenendo conto dei primi 4 mesi – rileva Confesercenti – appare un dato di volume negativo (-1,2%) che vale, seppure in misura variabile, sia nella grande distribuzione: tra 1 e 4 mesi, infatti, la grande distribuzione registra un volume del -0,4%, ma nelle piccole imprese operanti su piccola superficie la perdita rilevata è -2,2%, con un calo del -2,8% per le imprese fino 5 addetti”.

Pertanto, lo scenario rimane incerto e, mentre spicca la crescita degli acquisti online, le piccole imprese continuano a erodere la loro quota di mercato. L’e-commerce ha segnato in valore un +7,4% ad aprile rispetto allo scorso anno.

“Continua la crescita degli acquisti online: secondo le stime, gli acquisti online aumenteranno del +13% nel 2024. Ciò aumenterà piuttosto il rischio di deserti commerciali nelle economie dei nostri territori, infatti, nei primi tre mesi del 2024 sono scomparsi quasi 10mila negozi al dettaglio, ovvero una perdita media di oltre quattro negozi all’ora”.

“Per questo abbiamo bisogno di una nuova politica europea, nonché di uno Stato che possa porre fine all’enorme squilibrio rispetto alle grandi piattaforme digitali e fornire gli strumenti giusti per sostenere le imprese locali volte a creare un ambiente più equo e competitivo, garantendo condizioni fiscali uguali e rispetto delle regole, a tutela della concorrenza”.

Ciro Di Pietro

Immagine di rawpixel.com su Freepik

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles