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Kiwi: campagna 2024-25 con quantitativi ridotti ma buona qualità

AttualitàKiwi: campagna 2024-25 con quantitativi ridotti ma buona qualità

La giornata in campo a Bertinoro per It’s Bio

Roma, 7 nov. (askanews) – “Il forte caldo estivo ha pesato sull’allegagione dei frutti determinando una significativa riduzione delle quantità. La produzione nazionale di kiwi biologico 2024-2025, quindi, sarà ridotta. Buona invece la qualità del prodotto che non ha rilevato particolari criticità. Sul piano commerciale, invece, siamo agli inizi ed è prevedibile che i quantitativi ridotti avranno degli effetti sulla dinamica dell’offerta”. A spiegarlo è Paolo Pari, direttore marketing di Canova srl filiale della Op Apofruit, che ha fatto il punto sulla recente campagna del kiwi bio in Italia in occasione della giornata in campo presso l’Azienda agricola Fratelli Balzani a Bertinoro (Forlì-Cesena), in uno dei distretti di punta della produzione nazionale.

L’Italia è leader a livello europeo nella produzione, nonché terzo produttore mondiale dietro solo a Cina e Nuova Zelanda. In questo panorama un ruolo centrale lo riveste l’Emilia Romagna, terza regione per peso produttivo (15%) dietro solo a Lazio (33%) e Piemonte (17%), secondo i dati di Cso Italy. L’evento nasce nell’ambito di It’s Bio (It’s good healthy and natural Bio Fruit&Veg), progetto Europeo che intende promuovere in Italia, Belgio e Grecia il metodo di produzione biologico del settore ortofrutticolo, evidenziandone gli aspetti positivi in termini di salubrità dei prodotti e di sostenibilità ambientale delle produzioni.

Paolo Pari, infine, ha tracciato un bilancio del percorso del progetto It’s Bio: “il biologico risponde alla richiesta di prodotti sostenibili e tracciabili, avanzata soprattutto dalle giovani generazioni, che mettono queste due peculiarità al primo posto quali driver di acquisto. Da qui l’importanza di una comunicazione diretta e corretta che metta in risalto gli aspetti peculiari e i benefici dei prodotti ad alto valore aggiunto, come quelli del biologico. Il progetto It’s Bio va in questa direzione, coinvolgendo direttamente i consumatori nei luoghi dell’acquisto, nonché gli specialisti dell’informazione con le visite in campo e nei luoghi di lavorazione”.

Da ricordare che la preferenza d’acquisto in Italia vede prediligere nettamente il kiwi verde, con circa il 96% dei volumi, mentre il restante 4% è per il giallo. La penetrazione del prodotto nella borsa della spesa nelle famiglie è del 77% e il kiwi biologico ricopre il 7% degli acquisti per il consumo fresco delle famiglie.

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