Maia Sandu vince ballottaggio con 55% contro candidato filo-russo
Chisinau, 4 nov. (askanews) – La presidente filo-europea in carica della Moldova, Maia Sandu, ha vinto tra forti tensioni il ballottaggio per le presidenziali nel suo Paese, per gli analisti una sorta di referendum tra l’Europa e la Russia. Con il 98% delle schede scrutinate, Sandu ha ottenuto il 55% delle preferenze, assicurandosi un secondo mandato. In un discorso a tarda notte ha promesso di essere la presidente di tutti i moldavi.”Moldova, voi avete vinto! Oggi, cari moldavi, avete dato una lezione di democrazia, degna di essere scritta nei libri di storia. Oggi avete salvato la Moldova!”.”La Moldova è stata oggetto di un attacco senza precedenti nella storia di tutta Europa: denaro sporco, compravendita illegale di voti, interferenza nei processi elettorali da parte di forze ostili esterne al paese e di gruppi criminali, menzogne, diffusione di odio e paura all’interno della società”, ha denunciato Sandu.Il suo rivale Alexandr Stoianoglo, sostenuto dal Partito socialista filo-russo, si era apertamente schierato per un rapporto più stretto con Mosca. Un voto sospettato di una “massiccia interferenza” da parte della Russia. Sandu ha sottolineato, infine, di apprezzare l’appello all’unità del suo sfidante.