BOLOGNA – Sono 3,6 milioni gli elettori chiamati alle urne in Emilia-Romagna per eleggere il nuovo (o la nuova) presidente della Regione. In corsa ci sono tre uomini e una donna, tre candidati in meno precedente tornata, sostenuti in totale da 11 liste (sei in meno rispetto al 2020). Anche i candidati per l’Assemblea legislativa sono in calo: 531 in lista per 50 posti (15 sono candidati in più circoscrizioni), erano 739 cinque anni fa. Quasi effettiva la parità di genere tra gli aspiranti consiglieri: 51% uomini (281) contro 49% donne (266).
Rispetto alle precedenti elezioni si alza l’età media, che è 50,6 anni (era poco meno di 47). La fascia d’età più rappresentata è quella dei 45-59 anni con 237 candidati (125 donne e 112 uomini). Il candidato più giovane ha 19 anni, quello più anziano ne ha 77. Oltre sei candidati su dieci sono nati nella stessa circoscrizione in cui si presentano, mentre il 13% si presenta in un’altra provincia. Il 21% proviene da un’altra regione italiana, il 3% è nato all’estero.
Il dem Michele de Pascale (classe 1985) corre per il centrosinistra, sostenuto da cinque liste. Elena Ugolini (classe 1959) è invece la candidata civica del centrodestra, con quattro liste in appoggio. Federico Serra (classe 1991) è il candidato della lista comunista Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro, mentre il no vax Luca Teodori (classe 1968) rappresenta la lista Lealtà, Coerenza, Verità (non presente nelle circoscrizioni di Piacenza e Ravenna).
Nei 330 Comuni dell’Emilia-Romagna i seggi resteranno aperti domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Subito dopo la chiusura delle urne inizieranno le operazioni di scrutinio, i cui dati saranno trasmessi in diretta sul portale della Regione. Le sezioni elettorali in regione in tutto sono 4.529, di cui 40 quelle ospedaliere.
Per quanto riguarda la modalità di voto, ogni elettore può votare solo per una candidata o candidato alla carica di presidente della Regione, tracciando il segno sul nome oppure sia sul nome sia sulla lista collegata. E’ possibile anche il voto disgiunto, ossia votare un aspirante governatore e una lista diverse da quelle che lo sostengono. Si può votare anche solo a favore di una lista e in quel caso il voto si intende espresso anche a favore della candidata o candidato presidente collegato.
L’elettore ha a disposizione anche due preferenze per scegliere i consiglieri regionali, scrivendo il cognome (o cognome e nome) del candidato nella stessa lista. Nel caso le segni entrambe, le preferenze devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda scelta. Sui profili social e sul canale Youtube della Regione è stato pubblicato un video tutorial con tutte le istruzioni per il voto.Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it