Migliaia di iscritti da 21 paesi per la XVII edizione
Roma, 31 mar. (askanews) – Il Teatro della Regina di Cattolica ha ospitato la cerimonia di premiazione del premio letterario Internazionale “Citta’ di Cattolica – Pegasus Literary Awards”, giunto alla sua diciassettesima edizione, definito dalla stampa l’Oscar della letteratura italiana. Il premio, patrocinato dal Comune di Cattolica, è una delle maggiori manifestazioni conosciute a livello internazionale, sia per la qualità dei contenuti, sia per essere il più grande premio popolare europeo. È un concorso che si prefigge di rilanciare la cultura letteraria, stimolando la creatività dei giovani e dei meno giovani, e di scoprire nuovi talenti, celebrando, nel contempo, coloro che, nel corso degli anni, si sono particolarmente distinti nell’ambito culturale. Le richieste di partecipazione sono pervenute da diversi Paesi del mondo, tra cui la Spagna e gli Stati Uniti.”Sono 17 anni che è nata questa avventura che ha visto partecipare grandi personaggi, per citare alcuni Sergio Zavoli, Cristiano Malgioglio, Claudio Lavezzi, Roberto Gervaso, quindi giornalisti, attori, personaggi che comunque in un modo o nell’altro sono legati al mondo del libro. Perchè oggi molti scrivono libri anche personali, personaggi che non sono propriamente scrittori. Abbiamo avuto tanta soddisfazione nel vedere negli anni il premio crescere tantissimo, con numeri incredibili, migliaia di iscritti e autori provenienti da 21 paesi del mondo. Dall’Australia, dagli Usa, dal Canada, dopo essere partiti un pò in sordina era la nostra speranza raggiungere questo miracolo. Potendo contare anche su questo bellissimo teatro messo a disposizione dal Comune, il primo teatro costruito in Italia nel dopoguerra. E’ una sfida che pensiamo di aver vinto e che contiamo di portare ancora avanti”, dichiara ad askanews l’ideatore e organizzatore del premio, lo scrittore Roberto Sarra.Lo scettro di vincitore di questa 17ma edizione è stato assegnato a Annika Pampel, scrittrice statunitense, attrice e regista, residente a Los Angeles, per il Thriller “Death of a Nightingale”, edito da Eurobooks Edizioni. Premiata anche Vania Colasanti, giornalista di Repubblica per “Inseguendo Caravaggio”, edito da Baldini & Castoldi. Il trofeo Pegasus inoltre, è stato assegnato a Luca Gonzatto per “Chi si ferma si ritrova”, edito da Rizzoli. Il premio della critica è andato a Enrico Terrinoni per “La letteratura come materia oscura”, edito da Treccani.Tra gli autori stranieri saranno premiati la dominicana Joana Garcia Montero per “La dama” e Yala Ide Hatun per “Savoir tout reconstruire sur des cendres”. Tra gli ospiti prestigiosi, ai quali sono stati assegnati i premi alla carriera, vi sono Gianni Todini, Direttore di Askanews, per il giornalismo e la comunicazione, il compositore e musicista Franco Fasano per la musica, Clarissa Domenicucci per il giornalismo. Il premio speciale per la saggistica è stato attribuito al giornalista Biagio Maimone per l’opera “La comunicazione creativa per lo sviluppo socio- umanitario”.La serata è stata ricca di momenti di musica e spettacolo. Le coreografie sono state affidate alla mirabile maestria della coreografa Erika Rifelli. La giuria, capitanata da Giuseppe Benelli, fondatore e Presidente del Premio Bancarella, è costituita dalla giornalista Daniela Quieti, da Laura e Silvia Squizzato di Rai Due, dall’attore e poeta Mauro Macario, dal “dantista” Angelo Chiaretti, dal giornalista Mario De Ambrogi, dal critico letterario Francesca Gussoni, dalla scrittrice Aurora Auteri, dalla poetessa Giusy Cafari Panico, dalla giornalista Maria Grazia Cucchi e dalla scrittrice Veronica Niccolai.