(Adnkronos) – L’accordo sul cessate il fuoco con Hezbollah cui il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe dato il via libera “in linea di principio” dovrebbe essere trasmesso oggi al governo libanese. Lo ha detto alla Cnn una fonte israeliana a conoscenza del dossier, secondo cui alcuni dettagli sono ancora in fase di negoziazione. Più fonti sottolineano inoltre che l’accordo non sarà definitivo fino a quando non saranno state risolte tutte le questioni.
Il ministero della Sanità di Beirut ha riferito che è di 12 morti il bilancio di raid israeliani su Tiro nel sud del Libano.
La guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha affermato oggi che per i leader israeliani dovrebbero essere emesse condanne a morte, non mandati di arresto, dopo che la Corte penale internazionale la scorsa settimana ha emesso mandati di arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e per l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant in relazione alla guerra a Gaza.
In dichiarazioni rilasciate alla forza paramilitare Basij, una divisione all’interno del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica e riportati dall’agenzia di stampa iraniana Tasnim, Khamenei giura che “il nemico Israele non vincerà a Gaza e in Libano”. “Bombardare le case della gente a Gaza e in Libano non è una vittoria”, afferma. “Gli sciocchi non dovrebbero pensare che solo perché bombardano le case, gli ospedali e le comunità della gente, abbiano vinto. No, nessuno considera questa una vittoria”.
“Quello che hanno fatto i sionisti è un crimine di guerra”, continua. “Hanno emesso un mandato di arresto, questo non è abbastanza: una condanna a morte deve essere emessa per Netanyahu. Una condanna a morte dovrebbe essere emessa per questi leader criminali”.
Nuovi raid israeliani contro la periferia meridionale di Beirut, considerata una roccaforte degli Hezbollah libanesi, sono scattati questa mattina dopo un ordine di evacuazione da parte dell’esercito israeliano. Colonne di fumo si sono levate da due aree colpite mentre l’agenzia di stampa nazionale ufficiale riferiva di “due attacchi successivi”. Il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano, Avichay Adraee, aveva avvertito sulla piattaforma X che sarebbero stati presi di mira basi filo-iraniane di Hezbollah.
Quattro persone sono state uccise e diverse sono rimaste ferite in un attacco israeliano a una casa nella zona di Musbah, vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche.
Circa 20 razzi sono stati lanciati dal Libano verso le zone dell’Alta Galilea e della Galilea occidentale, nel nord di Israele. Lo rende noto l’esercito israeliano, aggiungendo che alcuni razzi sono stati intercettati, mentre altri sono caduti in aree aperte.
Sono almeno 44.235 le persone che uccise in più di 13 mesi di guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Lo rende noto il ministero della Salute della Striscia di Gaza controllato da Hamas, aggiungendo che il bilancio include i 24 morti dell’ultimo giorno. Il ministero inoltre ha affermato che 104.638 persone sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra.
L’articolo Libano- Israele, Cnn: “Via libera di Netanyahu in linea di principio ad accordo su cessate il fuoco” proviene da Ragionieri e previdenza.