Roma, 25 mar. (askanews) – La moda raccontata da un particolare punto di vista e con un approccio originale. A due anni dall’uscita di “M come Moda”, “F for Fashion” della giornalista e semiologa Giulia Rossi e a un anno dalla pubblicazione della sua versione in inglese, sono stati organizzati alcuni appuntamenti, a Roma e non solo, per approfondire e far conoscere questo dizionario semiotico della moda, adottato spesso come testo per studenti italiani e stranieri, pubblicato nel 2023 in lingua italiana per la casa editrice bolognese Pendragon.
Oggi alle ore 18 nel concept store URBS nel quartiere Testaccio, si terrà una presentazione-conversazione su moda, architettura e design a cui parteciperanno l’architetto Andrea d’Antrassi e la giornalista Giulia Del Re; lunedì 31 marzo, alle ore 14, nell’ambito del corso di Fashion Marketing della professoressa Nastaran N Richards-Carpenter, nella sede AIFS di Londra, si terrà una guest lecture dell’autrice dedicata in particolare alle voci che hanno caratterizzato la moda italiana e quella inglese.
Mercoledì 9 aprile, inoltre, alle ore 20, al Teatro dei Barnabiti di Roma, verrà realizzato un adattamento teatrale del libro, curato dal regista di trentennale esperienza Bruno Montefusco nonché professore di Contemporary Italian Fashion alla American University of Rome, durante la settimana della moda di una delle più importanti università americane nella capitale.
Il libro sta riscontrando un certo successo per l’approccio originale e diverso alle parole della moda. Già perché cosa significa “dizionario semiotico” ? Sulla scia dell’opera aperta di Umberto Eco, celebre ai più dopo l’ultima, in ordine di tempo (ma prima per il nuovo direttore creativo), sfilata haute couture Valentino, Vertigineux, il dizionario semiotico apre delle finestre di conoscenza, dando aria al nostro intelletto, mente e spirito.
Delle 132 parole incluse nella lista, tra oggetti e stili, sono presenti definizioni e storia, ma soprattutto, come recita il sottotitolo, connessioni e suggestioni con altri mondi: arte, musica, cinema e letteratura. Rimandi a scene e serie tv, passaggi di libri e immagini che hanno reso iconico un certo capo del guardaroba collegato a un determinato contesto. “M come Moda”, “F for Fashion” riesce a collegare ciò che sembra completamente estraneo, ma non lo è. Perché la moda è ovunque, tentacolare.