Roma, 8 mar. (askanews) – Il governo israeliano “sta esacerbando la catastrofe umanitaria che ha causato nella Striscia di Gaza commettendo il crimine di guerra di punizione collettiva attraverso la fame e la privazione dei beni di prima necessità per il settimo giorno consecutivo”, afferma in un comunicato il movimento islamico palestinese. Anche gli ostaggi israeliani ancora detenuti a Gaza “sono colpiti dalla mancanza di cibo, medicine e cure”, aggiunge.
Israele ha autorizzato un aumento degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza durante la tregua entrata in vigore il 19 gennaio, prima di bloccarli il 2 marzo, il giorno dopo la scadenza della prima fase del cessate il fuoco. Secondo il ministro degli Esteri israeliano, questi aiuti sono diventati “la principale fonte di reddito” di Hamas.
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