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Mafia, blitz sul litorale del Lazio: arrestato anche il sindaco di Aprilia

AttualitàMafia, blitz sul litorale del Lazio: arrestato anche il sindaco di Aprilia

Indagini Dia e carabinieri. Provvedimento del gip di Velletri

Roma, 3 lug. (askanews) – Anche il sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, è tra coloro nei cui confronti è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare nell’ambito di una inchiesta su una associazione a delinquere di stampo mafioso, dedita, secondo l’ipotesi dell’accusa, alla commissione di estorsioni, usura, condotte contro la pubblica amministrazione e traffico di droga. Il provvedimento eseguito nelle prime ore del giorno dai carabinieri riguarda nel complesso 25 persone.  Principi, è finito agli arresti domiciliari. E’ stato eletto nel maggio 2023 da una coalizione sostenuta dal centrodestra insieme a delle delle liste civiche.

L’inchiesta è stata sviluppata dagli inquirenti della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Gli accertamenti sono stati avviati dalla Direzione Investigativa Antimafia e dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, che stamane hanno eseguito l’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Roma (e non di Velletri come riferito in precedenza, ndr) su richiesta della Procura della Capitale. Nel complesso le misure cautelari riguardano 25 persone.

Durante l’indagine, avviata nel marzo 2018 dalla Direzione Investigativa Antimafia – Centro Operativo di Roma con il supporto, dall’ottobre dello stesso anno, del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, con il coordinamento della Dda di Roma, sono stati raccolti “elementi gravemente indiziari – si spiega in una nota – in ordine alla esistenza di una associazione mafiosa, operante nel territorio di Aprilia e comuni limitrofi avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, avente come finalità quella di commettere più delitti”.

I reati contestati vanno dal traffico di sostanza stupefacente, estorsione aggravata, rapina, lesioni e minaccia utili ad imporsi sul territorio ed ottenere il sostentamento di affiliati detenuti; usura ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria nei confronti di commercianti e imprenditori della cittadina di Aprilia per somme di denaro cospicue e con l’imposizione di tassi usurari.

Contestati anche la detenzione ed il porto di armi, utili alla consumazione dei reati fine e al mantenimento del controllo del territorio e ribadire la superiorità del sodalizio; acquisire in modo diretto e indiretto la gestione e comunque il controllo di attività economiche, di appalti e servizi pubblici, di ostacolare il libero esercizio del voto. Oltre alle misure cautelari personali, sono state disposte dal giudice per le Indagini Preliminari misure cautelari reali e sono in corso anche numerose perquisizioni.

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