Corteo nazionale a Roma per il diritto di manifestare
Milano, 9 mar. (askanews) – “Siamo ebrei e palestinesi, russi e ucraini. L’umanità non ha confini”. Con questo slogan scandito da centinaia di persone, è partita la manifestazione nazionale a Roma per la pace e il diritto di manifestare, organizzata dalla coalizione Assisi Pace Giusta, che riunisce diverse associazioni e reti, di cui fa parte anche la Cgil, in piazza con il segretario generale Maurizio Landini: “Quello che sta facendo Netanyahu è un danno anche per il popolo israeliano. Due popoli e due Stati è la battaglia fondamentale ma oggi va impedito che inermi palestinesi, bambini, continuino a morire. Questa è una follia e va assolutamente bloccata”Presente anche una delegazione dell’Anpi e una di Emergency con la presidente Rossella Miccio che ricorda Gino Strada: “Ci penso spesso a come vivrebbe questa cosa Gino Strada. Sarebbe arrabbiatissimo, lo siamo tutti noi e proprio per questo siamo qui oggi a gridare cessate il fuoco”.Tanti gli esponenti politici presenti alla manifestazione, da Nicola Fratoianni ad Angelo Bonelli di Avs. Presente anche l’ex governatore pugliese Nichi Vendola: “Credo nella necessità di una mobilitazione internazionale e anche nello scuotimento dei governi dell’occidente che si beano della condizione di essere portatori dell’ideologia del bene e sono vergognosamente complici della infinita carneficina ai danni dei palestinesi”.Tra gli striscioni: “Stop al genocidio, voi i manganelli noi la pace”, mentre poco più in avanti la Cgil spiega “i manganelli sono un fallimento, libertà di espressione e di manifestazione”.