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Marina Berlusconi attacca puntata Report sul padre Silvio: “Pattume mediatico”

AttualitàMarina Berlusconi attacca puntata Report sul padre Silvio: “Pattume mediatico”

(Adnkronos) – “Il servizio che ieri sera Report ha dedicato a Silvio Berlusconi appartiene alla categoria del peggior pattume mediatico-giudiziario. Rimestando per quasi due ore in un bidone di accuse sconnesse, illogiche, già smentite mille volte, utilizzando prevalentemente, addirittura, brani di puntate precedenti, e dando voce a personaggi più che screditati, la trasmissione ha tentato di riesumare le infamanti, paradossali accuse di una presunta vicinanza di mio padre alla criminalità organizzata: accuse ormai vecchie un quarto di secolo e tutte regolarmente sepolte sotto le plurime archiviazioni decise – sempre su richiesta degli stessi inquirenti – dai Tribunali di Palermo, di Caltanissetta e di Firenze”. Lo scrive in una nota Marina Berlusconi, presidente Finivest, affermando che “faremo ricorso a tutti gli strumenti legali più idonei per reagire a questo ignobile e vergognoso esercizio di pseudo-giornalismo”. 

Tutte le accuse rivolte nel tempo all’ex presidente del Consiglio sono “totalmente false finite nel nulla, insomma, così come nel nulla non potrà che finire anche l’ultima di queste inchieste, assurdamente riaperta a Firenze molti anni fa, dopo quattro successive archiviazioni”, continua la figlia del cav., precisando che “per mio padre parlano i fatti: Silvio Berlusconi è sempre stato in prima fila contro tutte le mafie. I suoi governi hanno varato normative e ottenuto risultati che nessun altro esecutivo italiano può vantare: dalla stabilizzazione del carcere duro per i boss mafiosi (il cosiddetto 41 bis) nel 2002, all’Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati ai mafiosi nel 2010, fino al primo Codice antimafia nel 2011”.  

“Ma Report resta fedele al proprio dogma di disprezzo per la verità e per le garanzie processuali, oltre a perseverare nel consapevole esercizio del peggior ‘disservizio pubblico’, che non danneggia soltanto la memoria di Berlusconi, ma tutti coloro che avrebbero diritto a un’informazione basata sui fatti. Con l’aggravante di accanirsi su un uomo che, scomparso oltre un anno e mezzo fa, non può più difendersi”, prosegue Marina Berlusconi. “Nel suo delirio calunniatorio non riesce a trattenersi nemmeno davanti alla morte. I suoi autori non solo hanno scelto di inserire nel loro montaggio alcune riprese del funerale di mio padre senza che ce ne fosse alcuna necessità, ma sono arrivati a irridere quei momenti di cordoglio, sovrapponendo alle immagini del suo feretro una canzonetta ironica: più che una colonna sonora, una colonna infame che viola non solo la deontologia giornalistica, ma il rispetto stesso della dignità umana”, conclude la manager. 

 

“È gravissimo che ieri sera i telespettatori italiani del servizio pubblico siano stati sottoposti ad una sequela di vigliacche menzogne costruite per configurare un violento attacco politico di parte. Ancora una volta, la trasmissione Report ha assemblato una congerie di notizie false con l’ausilio di testimonianze anonime e strumentali interviste a dichiarati avversari politici per ledere politicamente la figura di Silvio Berlusconi, la sua storia imprenditoriale, familiare e politica”. Così si legge in una nota di Forza Italia. 

“Utilizzando una costruzione artefatta di stralci di procedimenti giudiziari del passato e di indagini in corso, che nulla hanno a che vedere con l’attività politica di Forza Italia, si è cercato di condizionare in modo inqualificabile il pensiero di milioni di cittadini. Un fiume di fango, che non ha lesinato neppure un oltraggio agli ultimi giorni della vita del Presidente Berlusconi, irridendo persino ai suoi funerali e che l’intera comunità di Forza Italia respinge con forza, chiedendosi se questo si possa ancora chiamare servizio pubblico. Per questo – prosegue la nota di Fi – chiediamo ai vertici della Rai di intervenire immediatamente per fermare questo scempio che, nella furia di attaccare Forza Italia e anche il nostro segretario Antonio Tajani, arriva anche ad aizzare il sentimento antisemita contro Israele, tacciandolo di essere la causa di tutti i mali del mondo”, conclude il partito azzurro. 

 

“Sempre la stessa storia. Alla destra non piace l’approfondimento giornalistico in Tv. Dopo la puntata di ieri di Report su Rai Tre che si è occupata anche di Silvio Berlusconi fioccano le richieste di chiusura del programma da parte di esponenti di Forza Italia”, dice Sandro Rutolo, responsabile Informazione e Cultura nella segreteria Pd. 

“La signora Marina Berlusconi, legittimamente, pensa di adire alle vie legali per diffamazione. Gli autori del programma sono convinti invece di aver raccontato solo fatti. Saranno eventualmente i magistrati ad esprimersi. Gli esponenti politici della destra la smettano di fare i censori. Noi esprimiamo la nostra solidarietà alla redazione di Report”, conclude Ruotolo. 

 

“Marina Berlusconi ha dato l’ordine e Forza Italia, obbediente, esegue. L’attacco frontale rivolto con la nota di questa mattina a Report, una delle trasmissioni più seguite e rispettate del Servizio Pubblico, è un chiaro segnale del clima di scarsa tolleranza nei confronti della libertà di informazione che continua a caratterizzare il panorama mediatico italiano”. Così gli esponenti M5S in commissione di vigilanza Rai. 

“È preoccupante osservare come la proprietaria di una diretta concorrente del servizio pubblico si arroghi il diritto di delegittimare un programma che, con professionalità e rigore, ha portato alla luce elementi di grande rilievo riguardanti vicende di interesse pubblico. L’inchiesta di Report trasmessa ieri sera, infatti, ha peraltro contribuito a chiarire ulteriormente la complessa vicenda che ha portato Salvatore Baiardo in carcere, evidenziando il valore cruciale del giornalismo d’inchiesta come strumento di tutela della collettività. Ci chiediamo se i toni di questa polemica siano dettati dalla paura di fronte alla forza che solo un’informazione libera e indipendente può garantire. Piuttosto che attaccare il lavoro dei giornalisti, sarebbe opportuno rispondere ai fatti concreti emersi dalle inchieste, come quelli relativi ai rapporti con le lobby israeliane, anch’essi oggetto della trasmissione di ieri sera”, proseguono i pentastellati.  

“Attendiamo su questo una presa di posizione chiara e netta da parte degli esponenti di Forza Italia, a meno che – concludono – non ritengano più comodo alzare inutili polveroni per distogliere l’attenzione dai veri nodi politici e morali emersi da queste rivelazioni”. 

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