A Sol2Expo a Verona, confronto con tutti gli operatori filiera
Roma, 3 mar. (askanews) – Iniziare in tempi brevi un percorso che “rafforzi la competitività dell’olio italiano in termini economici, ma anche e soprattutto dal punto di vista del riconoscimento della qualità senza pari della nostra produzione”, passando attraverso il riconoscimento del giusto prezzo e la promozione della qualità del prodotto. È stato presentato oggi a Sol2Expo, la fiera dell’olio in corso a Veronafiere, il nuovo Piano di Settore Olivicolo-Oleario Nazionale, un piano che sarà “ampio e strutturato, pensato per garantire non solo risorse economiche, ma anche strumenti strategici in grado di rafforzare la produzione nazionale e rilanciare una filiera strategica per l’agricoltura italiana”.
Un passaggio decisivo quindi per il settore olivicolo, rappresentato al completo nel Tavolo convocato dal sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, e chiamato a definire le linee guida con cui il Governo Meloni punta a rilanciare una filiera strategica per l’agricoltura italiana.
“Oggi la vera sfida per il settore olivicolo italiano è tornare a produrre e a riaffermare il ruolo dell’Italia come Nazione leader nel settore, senza mai rinunciare alla qualità. Dobbiamo rafforzare il valore economico e culturale del nostro olio extravergine, garantendo un giusto prezzo ai produttori e alla filiera. La nostra forza sta nella qualità, ed è su questo terreno che siamo imbattibili”, ha detto il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, a margine del tavolo olivicolo.
“Come giustamente evidenziato dal ministro Lollobrigida, l’impegno del Masaf e del governo Meloni per favorire il rilancio del settore olivicolo è a 360 gradi – ha aggiunto La Pietra – al pari di quanto fatto in generale per l’agricoltura e spazia tra contrasto alla Xylella tramite i fondi resi disponibili dal governo, innovazione come nel caso del decreto per l’ammodernamento dei frantoi e promozione del valore della qualità del prodotto italiano”.
La vicinanza del Governo agli agricoltori pugliesi, i cui oliveti sono strategici per la produzione nazionale, si estrinseca, ha ricordato il sottosegretario, attraverso i 30 milioni “resi disponibili in questi giorni, i tavoli di confronto con gli operatori colpevolmente non convocati in passato e una sezione apposita all’interno del piano olivicolo nazionale che oggi presentiamo a Sol2Expo”.
La Pietra ha ribadito che il Governo intende confrontarsi con tutti i protagonisti della filiera olivicola, per sviluppare la bozza di piano “e giungere in tempi rapidi all’individuazione di un percorso che rafforzi la competitività dell’olio italiano in termini economici, ma anche e soprattutto dal punto di vista del riconoscimento della qualità senza pari della nostra produzione. Il riconoscimento del giusto prezzo per un prodotto di qualità è doverosa per supportare adeguatamente i nostri olivicoltori e tutti i componenti della filiera, la promozione del messaggio che l’olio italiano è un olio di qualità elevatissima è il primo passo fondamentale per far ripartire il settore e accompagnarlo nell’affrontare le sfide di un mercato internazionale complesso, ma allo stesso tempo ricco di opportunità”, ha concluso.