Dopo il no del tribunale di Roma, diventa norma primaria l’indicazione finora contenuta in decreto ministeriale
Roma, 21 ott. (askanews) – Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge volto a superare l’impasse creata dalla decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento di alcuni migranti nel centro di Gjader in Albania, in quanto provenienti da Paesi non sicuri. Il decreto rende norma primaria l’indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio, e non più secondaria, come è attualmente quella stilata dal Ministero degli Esteri.
Nel dl approvato è stato rivisto l`elenco dei Paesi sicuri, recependo le indicazioni della recente sentenza della Corte di Giustizia UE. In particolare, sono stati rimossi i Paesi rispetto ai quali erano
previste “eccezioni di carattere territoriale” (Camerun, Colombia e Nigeria). Il nuovo elenco è ora contenuto in un provvedimento con forza e valore di legge per evitare possibili disapplicazioni fondate su interpretazioni della “Direttiva Accoglienza” (la quale, tra l`altro, non appare “dettagliata e incondizionata”, rimettendo il suo recepimento ai singoli Stati membri). L`elenco è ora composto da 19 Paesi sicuri, individuati secondo i criteri stabiliti dalla normativa europea (vedi l`art. 2bis del decreto legislativo 25/2008) e dai riscontri rinvenibili dalle fonti di informazione fornite dalle organizzazioni internazionali competenti: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. L`elenco dei paesi sicuri verrà aggiornato periodicamente, sempre mediante atto avente forza di legge.
Dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, gli sbarchi di immigrati clandestini sono diminuiti del 61%
rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 30% rispetto allo stesso periodo del 2022. I rimpatri, sempre dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, sono aumentati del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 34% rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono i numeri del contrasto all`immigrazione clandestina contenuto in un documento che elenca, in modo sintetico, i numeri
più importanti i provvedimenti più significativi approvati e avviati dall`insediamento del governo Meloni, avvenuto il 22 ottobre 2022, e diffuso oggi in occasione del compimento dei due
anni del primo esecutivo italiano guidato da una donna, il settimo, finora, più longevo della Repubblica. “Il governo continuerà a lavorare per consolidare i risultati raggiunti e per rispettare integralmente il patto programmatico sottoscritto con i cittadini”, si legge nell`introduzione del
documento, lungo 59 pagine, in gran parte di slides.