9.8 C
Roma
mercoledì, Aprile 2, 2025

Trump oggi annuncia i dazi: “Liberation Day per gli Usa”

(Adnkronos) – Arriva il ‘liberation day’ e...

Autismo, ecco i 10 campanelli d’allarme per riconoscerlo

(Adnkronos) – Oggi, 2 aprile, è...

Milano Design Week alla Brussels House, creatività e gioielli fluttuanti

AttualitàMilano Design Week alla Brussels House, creatività e gioielli fluttuanti

Roma, 31 mar. (askanews) – Realizzare oggetti in grado di dare forma allo spazio, contribuendo a creare nuove esperienze sensoriali per le persone che li utilizzano: è l’obiettivo dei 10 designers brussellesi protagonisti della mostra (Un)Wrapped, in programma dal 7 al 13 aprile alla Brussels House di Milano, affacciata sul Bosco Verticale.

In linea con il tema Design is Human che animerà tutte le iniziative Fuorisalone dell’Isola Design District, (Un)Wrapped indaga sulla possibilità di bilanciare funzionalità ed emozione, puntando sulla capacità del design di riconnettersi con la natura attraverso l’impiego di materiali grezzi o rigenerati tramite processi di economia circolare. Legno, pietra, ceramica e metallo si trasformano in esperienze multisensoriali che mettono al centro l’essere umano, accendendo i riflettori sull’urgenza della transizione ecologica e sociale, di cui Bruxelles è uno dei principali promotori a livello europeo. Nascono così la sedia di meditazione Shanti, progettata da Inner Design come rifugio dalle distrazioni moderne, le composizioni in tessuto ispirate alle immagini urbane di Louise Verstraete e i vasi di legno scultorei di Hugh Roche Kelly.

Tra gli altri designer e studi selezionati come avanguardia del panorama brussellese figurano: Cru Atelier, Anna Tou, Ariane van Dievoet, FINKR Studio, Iskandar Jani, Annie Delvenne e Olivier Vitry di Claisse Architecture e il progetto Chantal, composto da Vormen, Elm?s, Générale e Sarah & Charles.

E sempre in tema di emozioni, la Brussels House è pronta a stupire tutti i suoi ospiti con una suggestiva esposizione di pezzi unici di arte orafa firmati da Katherine Berquin, fondatrice della maison brussellese Berquin Jewels, che leviteranno davanti agli occhi del pubblico, sfidando le regole della fisica per poter essere ammirati da ogni angolatura e prospettiva. Un’esperienza imperdibile, resa possibile e sostenuta da hub.brussels e Awex Milano, grazie a Levita, azienda belga che ha inventato l’unica tecnologia di levitazione completamente controllata al mondo.

“Il design Made in Brussels sta guadagnando un ruolo sempre più significativo e influente anche in una piazza di rilievo come Milano, centro nevralgico della creatività globale, e la Brussels House è ormai un’affermata vetrina del nostro know-how e della nostra creatività. Il design non è solo espressione artistica, ma un motore di cambiamento sociale e un asset strategico per attrarre investimenti e talenti. Siamo orgogliosi di sostenere l’internazionalizzazione dei nostri creativi, rafforzando le sinergie con l’Italia e aprendo nuove opportunità di collaborazione per il futuro”, ha dichiarato Guglielmo Pisana, Rappresentante della Regione di Bruxelles in Italia, Malta e San Marino presso l’Ambasciata del Belgio.

(Un)Wrapped nasce dalla collaborazione di hub.brussels con MAD Brussels e Belgium is Design, rientra nel circuito ufficiale del Fuorisalone ed è inserita sia nella Belgian Design Map che nelle iniziative dell’Isola Design District.

(Un)Wrapped: presentazione sintetica delle opere

Tra i pezzi più attesi, la sedia di meditazione Shanti, presentata da Inner Design, apprezzata anche da Sua Altezza la Principessa Astrid del Belgio: prodotta in legno di frassino certificato e tessuto 100% riciclato, è una poltrona sormontata da una speciale copertura che, come un bozzolo, offre una fuga momentanea dalla realtà, infondendo un senso di pace e invitando all’introspezione e alla meditazione. Di grande impatto estetico, è ideale in hotel, spazi co-working, centri benessere, librerie, lounge e altri contesti nei quali è auspicabile trovare rifugio dalle distrazioni moderne.

Il legno dei boschi di Bruxelles recuperato da vecchi scarti è la materia prima degli oggetti plasmati da Hugh Roche Kelly, vere e proprie opere scultoree in grado di creare un legame particolare con la natura, ancora più evidente in un contesto urbano.

E proprio il contesto urbano, con i suoi paesaggi e le sue atmosfere diventa protagonista nelle tele di Louise Verstraete, artista visiva e designer tessile con uno spiccato interesse per la fotografia: attraverso il suo approccio giocoso e intuitivo, sfida le convenzioni consolidate di spazio e materia, trasformando la banalità della vita quotidiana in un’opportunità di espressione artistica e riflessiva.

I progetti presentati da Iskandar Jani, FINKR Studio e Cru Atelier esplorano le nuove frontiere del design legato all’illuminazione, utilizzando innovative tecniche di taglio laser e filatura dei metalli per ottenere oggetti di grande impatto visivo eliminando gli sprechi, oppure optando per l’utilizzo di terra, canapa e cemento di calce proveniente dagli scavi di Bruxelles lavorati a mano, senza cottura.

Anna Tou rivisita le tecniche di lavorazione dell’argilla realizzando ceramiche nelle quali si confonde il confine tra arte e artigianato, mentre Annie Delvenne e Olivier Vitry di Claisse Architectures, Ariane van Dievoet e il progetto Chantal (composto da Vormen, Elm?s, Générale e Sarah & Charles) si dedicano a dare nuova vita a metalli, marmi, pietre, legno e tessuti di scarto, realizzando oggetti e mobili il cui valore risiede proprio nell’incontro tra elementi eterogenei, esaltati nelle loro caratteristiche intrinseche e resi protagonisti di un nuovo racconto estetico e funzionale. Da segnalare in particolare i mobili e i pannelli da parete realizzati da Claisse Architectures, che anima pezzi di alluminio di recupero con vecchi tessuti di haute couture e scarti di rinomati produttori di tappezzeria, adeguatamente plissettati.

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles