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Milano, una mostra sulla sinergia tra arte contemporanea e IA

AttualitàMilano, una mostra sulla sinergia tra arte contemporanea e IA

Al MEET “AI Yoga per Intelligenze Artistiche”, con Lenovo

Milano, 19 set. (askanews) – Una mostra che indaga sulla sinergia tra l’arte contemporanea e l’intelligenza artificiale generativa. Al MEET Digital Culture Center Valerio Borgonuovo ha curato l’esposizione “AI Yoga per Intelligenze Artistiche”.

Dieci artisti italiani – Accurat, Lorenzo Bacci e Flavio Moriniello, Roberto Beragnoli, Alessandra Condello, Francesco D’Isa, Lorem (Francesco D’Abbraccio), Katsukokoiso (Eugenio Marongiu), Mauro Martino, Andrea Meregalli e Mattia Piatti – aprono le porte delle loro immaginazioni, dando vita a opere realizzate o potenziate dal nuovo Lenovo Yoga Slim 7x. Un dispositivo dotato di un’unità neurale in grado di processare fino a 45 trillioni di operazioni al secondo, assistendo gli artisti.

Un percorso immersivo, che si snoda tra le gallerie del MEET fino alla Sala Immersiva, conduce il visitatore in un viaggio sensoriale. Un’esperienza che invita a interrogarsi sul ruolo dell’IA come musa ispiratrice, capace di plasmare nuove forme d’arte e di indagare temi universali come il tempo, la memoria, l’ambiente e le sfumature dell’animo umano.

Con questa iniziativa, Lenovo conferma la volontà di porsi come partner per artisti e creativi, offrendo loro strumenti all’avanguardia come Yoga Slim 7x. “AI Yoga per Intelligenze Artistiche” vorrebbe anche mostrare come l’intelligenza artificiale generativa può diventare un’alleata preziosa per l’espressione artistica, aprendo orizzonti inesplorati e regalando al pubblico esperienze indimenticabili.

“La mostra che abbiamo realizzato non è solo una celebrazione della tecnologia, ma anche un invito a riflettere sul futuro della creatività. Gli AI PC stanno cambiando il modo in cui creiamo e percepiamo l’arte, aprendo nuove possibilità e sfidando le nostre convinzioni e siamo orgogliosi di poter celebrare questa rivoluzione in un luogo iconico come il MEET” ha affermato Pietro Parodi, Communication Leader di Lenovo in Italia. “Lenovo, attraverso soluzioni tecnologiche innovative e il ruolo strategico nel processo di digitalizzazione, sta guidando questa evoluzione mettendo a disposizione di imprese, professionisti e consumatori le potenzialità generate dell’Intelligenza Artificiale”.

“C’era un tempo nel quale si riteneva che l’AI, per mezzo dell’esecuzione di regole scritte dagli umani, avrebbe dovuto essere solo logica, quindi nessuna creatività e immaginazione. Da pochi anni invece abbiamo l’AI che inventa informazioni, si impegna in discussioni (apparentemente) emotive e sono intensamente creative. E quest’ultima capacità ci fa molto riflettere, perché può anche aiutare le persone a generare idee migliori. Nell’evento di oggi vediamo che l’essere umano ha ancora un ruolo importante da svolgere nell’innovazione, ma che se non includesse le nuove tecnologie in quel processo, perderemmo enormi opportunità di sviluppo della condizione umana”, ha commentato Massimo Chiriatti, Chief Technology & Innovation Officer di Lenovo.

“L’arte e l’innovazione hanno sempre camminato di pari passo, soprattutto qui a MEET Digital Culture Center, spingendo i confini della creatività umana. Oggi, l’intelligenza artificiale generativa rappresenta una nuova frontiera in questo percorso, offrendo strumenti che non solo ampliano le possibilità espressive degli artisti, ma anche ridefiniscono il concetto stesso di creazione. Grazie all’IA, l’arte diventa un dialogo tra l’umano e il tecnologico, dove la macchina non è un sostituto, ma un collaboratore che apre a nuove prospettive e interpretazioni. Questa sinergia tra arte e IA genera innovazione, trasformando l’immaginazione in realtà in modi inaspettati e sorprendenti”, ha aggiunto Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di MEET Digital Culture Center.

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