16.8 C
Roma
sabato, Marzo 15, 2025

Calcio, Zeman migliora, lascia la terapia intensiva

Roma, 15 mar. (askanews) – Zdenek Zeman...

Brunori Sas nei palazzetti: “E’ un live libero e divertente”

Milano, 15 mar. (askanews) – Voce, energia,...

Le Figaro: economia Italia resiliente, superate previsioni governo

Roma, 15 mar. (askanews) – Nonostante le...

Mit: con nuovo codice strada in tre mesi -20% vittime, 61 morti in meno

AttualitàMit: con nuovo codice strada in tre mesi -20% vittime, 61 morti in meno

Milano, 15 mar. (askanews) – Un calo del 5,5% degli incidenti stradali che ha determinato un -20,4% di vittime e un -8,8% di feriti. Significa 61 morti in meno in tre mesi. È quanto emerge, sottolinea una nota del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dai dati di Polizia Stradale e Carabinieri, condivisi dal Viminale con il Mit, che consentono di confrontare quanto avvenuto nei primi tre mesi di entrata in vigore del nuovo codice della strada (14 dicembre 2024-13 marzo 2025) con lo stesso periodo di un anno fa.

In particolare, sono stati rilevati 226 incidenti mortali (lo scorso anno erano 274); 238 deceduti (lo scorso anno erano 299); 5.712 incidenti con lesioni (lo scorso anno erano 6.227); 8.407 persone ferite (lo scorso anno erano 9.222). In tre mesi dall’entrata in vigore delle nuove norme, 203.753 conducenti si sono sottoposti a controlli etilometri e/o precursori. Tra loro, l’1,7% ha subìto sanzioni per guida in stato di ebbrezza e lo 0,2% per guida dopo aver assunto stupefacenti. Inoltre, su 17.607 patenti ritirate, per 8.912 casi è conseguenza del cellulare alla guida (50,6%).

“L’auspicio è che i dati possano migliorare ulteriormente, soprattutto per quanto riguarda vittime e feriti, ma intanto si possono trarre alcune indicazioni”, sottolinea il Mit. “Le preoccupazioni per controlli irrazionali su droghe e farmaci si sono confermate totalmente infondate. Ed infatti si coglie l’occasione per ribadire che i limiti per il consumo di alcol non sono cambiati con il nuovo codice. A questo proposito va ribadito che alcuni provvedimenti citati dai media negli ultimi giorni – come le multe ai ciclisti in stato di ebbrezza – sono figlie di regole in vigore da decenni, e che fanno riferimento all’articolo 186 del codice che risale al 1992”. In secondo luogo, il Mit rileva “che l’uso del cellulare rimane di gran lunga la prima ragione di ritiro della patente, in coerenza con la pericolosità e diffusione di questo comportamento scorretto”.

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles