Simulazioni di attacco marittimo, test da Mediterraneo a Baltico
Prestwick (Scozia), 25 ott. (askanews) – Prende il via, dalle acque scozzesi del Mare del Nord, da Prestwick, la Neptune Strike – Vigilance Activity Neptune Strike 2024-2 (NEST), una delle principali attività di vigilanza rafforzata della Nato. La maxi-esercitazione comprenderà diverse aree operative congiunte in tutta Europa e dimostrerà le forti capacità congiunte in caso di attacco marittimo di alto livello. La Nato assume così il controllo operativo di diverse portaerei.
Gli obiettivi principali della NEST 24-2 sono il mantenimento della libertà di navigazione e di manovra nell’area di operazioni della Nato, la sicurezza dei punti marittimi strategici, la deterrenza e la vigilanza e l’aumento dell’interoperabilità nei domini operativi (ad esempio, l’integrazione aria-terra), promuovendo le capacità della Nato di consentire operazioni multidominio ad ampio raggio.
Le unità partecipanti opereranno dal Mediterraneo centrale e dal Mare Adriatico fino al Mare del Nord e al Mar Baltico, comprese le operazioni aeree attraverso l’Europa centrale per condurre azioni aria-terra nella regione del Mar Baltico, anche con il nuovo membro della Nato, la Svezia. Le attività comprendono, tra l’altro, sbarchi anfibi, operazioni antimine, smaltimento di ordigni esplosivi e difesa dai droni.
In totale, circa 20 navi e sottomarini di superficie, forze speciali e numerosi aerei partecipano al NEST 24-2 in diverse composizioni con circa 15.000 persone di supporto.
NEST 24-2 è condotta dalla Naval Striking and Support Forces NATO (STRIKFORNATO), con sede a Oeiras, in Portogallo, e si svolgerà dal 24 al 31 ottobre 2024. Si tratta di un’attività pianificata da tempo, condotta nel rispetto delle leggi e degli standard internazionali e programmata indipendentemente dagli attuali sviluppi in Medio Oriente. Infatti si tratta di una esercitazione di natura difensiva e non è diretta a terzi.
Nel Mare del Nord, le attività NEST 24-2 vedono la partecipazione del USS Harry S Truman Carrier Strike Group, nonché della portaerei della Royal Navy HMS Prince Of Wales e delle sue scorte.
Nel Mediterraneo, lo staff di STRIKFORNATO è imbarcato sulla nave comando e controllo USS Mount Whitney per dimostrare la capacità di schierare un elemento di comando mobile autosufficiente ovunque e in qualsiasi momento.
La nave d’assalto anfibio multiuso USS Wasp, insieme alla nave da sbarco USS Oak Hill, trasporterà un gruppo di pronto intervento anfibio e la 24a unità di spedizione dei Marines imbarcata. La Marina turca sosterrà con la nave d’assalto anfibio TCG Anadolu e il suo battaglione di marines imbarcato, oltre alle sue scorte. La Marina italiana fornirà la portaerei ITS Cavour e le sue scorte per alcune parti dell’attività.
La serie Neptune Strike rientra nel Progetto Neptune, avviato nel 2020, con l’obiettivo di migliorare il ritmo e la flessibilità del comando e del controllo delle forze navali d’attacco e anfibie. (Di Serena Sartini)