21.2 C
Roma
giovedì, Ottobre 24, 2024

“The Great Impersonator” è il nuovo album di Halsey

L’artista da oltre 50 miliardi di stream Milano,...

Copagri: migliorativi flussi per agricoltura ma superare click day

Audizione in Commissione Affari Costituzionali Camera Roma, 24...

Rinasce la rivista della Biennale di Venezia, dopo 53 anni

Progetto dell’Archivio, primo numero sui Diluvi prossimi...

Nell’enciclica del Papa: nell’era dell’IA poesia e amore salveranno l’umano

AttualitàNell'enciclica del Papa: nell'era dell'IA poesia e amore salveranno l'umano

Nuova enciclica di Papa Francesco su amore umano e divino

Città del Vaticano, 24 ott. (askanews) – “Nell’era dell’intelligenza artificiale, non possiamo dimenticare che per salvare l’umano sono necessari la poesia e l’amore. Ciò che nessun algoritmo potrà mai albergare sarà, ad esempio, quel momento dell’infanzia che si ricorda con tenerezza e che, malgrado il passare degli anni, continua a succedere in ogni angolo del pianeta”. Lo afferma Papa Francesco nella sua nuova enciclica, la quarta del suo pontificato, dal titolo: “Dilexit nos”, sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo, pubblicata oggi.

Francesco cita, a mò di esempio, molti “piccoli dettagli” di umanità che ognuno di noi custodisce nel proprio cuore, fatti di “ordinario-straordinario”, afferma, che “non potranno mai stare tra gli algoritmi”, perché “si appoggiano sulla tenerezza che si conserva nei ricordi del cuore”.

“Si potrebbe dire che, – si legge nell’Enciclica – in ultima analisi, io sono il mio cuore, perché esso è ciò che mi distingue, mi configura nella mia identità spirituale e mi mette in comunione con le altre persone. L’algoritmo all’opera nel mondo digitale dimostra che i nostri pensieri e le decisioni della nostra volontà sono molto più ‘standard’ di quanto potremmo pensare. Sono facilmente prevedibili e manipolabili. Non così il cuore”.

Il cuore, insiste il Papa nella sua enciclica, va riscoperto oggi più che mai, perchè “rende possibile qualsiasi legame autentico, perché una relazione che non è costruita con il cuore – ricorda – è incapace di superare la frammentazione dell’individualismo: si manterrebbero in piedi solo due monadi che si accostano ma non si legano veramente. L’anti-cuore – conclude – è una società sempre più dominata dal narcisismo e dall’autoreferenzialità” e alla fine “si arriva alla ‘perdita del desiderio’, perché l’altro scompare dall’orizzonte e ci si chiude nel proprio io, senza capacità di relazioni sane”, con la conseguenza di diventare incapaci anche “di accogliere Dio”.

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles