ROMA – Una gara all’ultimo voto, con tre giurie coinvolte, centinaia di votanti tra bambini e bambine, ragazzi e ragazze, e tanta divulgazione scientifica. E’ stato tutto questo la terza edizione del premio Piccolo Galileo, riconoscimento nato per avvicinare le giovani generazioni alle materie scientifiche, combattere l’abbandono scolastico e ridurre il tempo che i minori passano nel mondo virtuale.
La giornata finale del premio, venerdì 21 febbraio, svoltasi per la prima volta a Milano nell’eccezionale sede del Museo di Storia Naturale, ha decretato i testi vincitori della competizione. A spuntarla sono stati “Blob” di Giovanni Colaneri (Hopi Edizioni) per la categoria Junior, “Rotte del mare. Storie di acqua e terraferma” di Pino Pace e Allegra Agliardi (Quinto Quarto) per la categoria Young e “Prendere il sole, prendere aria” di Isabel Minhós Martins, con illustrazioni di Bernardo P. Carvalho (Hopi Edizioni), per la categoria Stranger. Menzione speciale del Museo di Storia Naturale di Milano per “Di corvi e cornacchie” di Britta Teckentrup (Uovonero).
Delle oltre 100 opere partecipanti una Giuria scientifica, nei mesi scorsi, aveva selezionato tre opere finaliste per ognuna delle tre categorie del premio: Junior per lettrici e lettori dai 5 ai 10 anni; Young per lettrici e lettori dagli 11 ai 16 anni; e la novità di quest’anno, Stranger, per libri internazionali, stampati per la prima volta all’estero, tradotti in lingua italiana per lettrici e lettori dai 7 ai 12 anni.
Ai voti della Giuria scientifica sono stati poi aggiunti i voti della Giuria dei ragazzi e delle ragazze, 30 giovani (10 per ogni categoria) che hanno letto e valutato le opere finaliste. Infine, nella giornata conclusiva del premio, gli ultimi voti li ha dati il Pubblico dei ragazzi e delle ragazze, composto da studenti delle scuole milanesi, chiamato a esprimersi in base alla presentazione che i finalisti hanno fatto delle opere.
LE OPERE VINCITRICI
Ancora una volta il premio Piccolo Galileo ha mostrato quanto la letteratura scientifica per bambine e bambini, ragazze e ragazzi sia un universo tanto variegato, quanto interessante. I libri vincitori, infatti, sono:
“Blob” di Giovanni Colaneri (Hopi Edizioni) per la categoria Junior. Un affascinante e curioso viaggio alla scoperta del Physarum polycephalum, un organismo unicellulare presente soprattutto nelle zone umide, e della bellezza delle forme di intelligenza che ci circondano.
“Rotte del mare. Storie di acqua e terraferma” di Pino Pace e Allegra Agliardi (Quinto Quarto) per la categoria Young. Un viaggio attraverso le rotte marittime che hanno segnato la storia dell’umanità, tra scoperte, commerci e avventure.
“Prendere il sole, prendere aria” di Isabel Minhós Martins, con illustrazioni di Bernardo P. Carvalho (Hopi Edizioni), per la categoria Stranger. Un omaggio al Sole, all’atmosfera e alla Terra, che alterna informazioni scientifiche ad attività pratiche, invitando i lettori a riflettere sul nostro posto nell’universo.
“Di corvi e cornacchie” di Britta Teckentrup (Uovonero) – menzione speciale del Museo di Storia Naturale di Milano. 160 pagine illustrate, dedicate alla famiglia di uccelli dei corvidi, in cui si miscella sapientemente divulgazione scientifica, curiosità, cultura e arte.
IL PREMIO
Organizzato da gruppo Pleiadi, società attiva nella divulgazione scientifica da oltre dieci anni, il premio Piccolo Galileo è nato nel 2022 configurandosi come un unicum a livello internazionale: non esistono, a oggi, premi letterari sulla scienza specificatamente dedicati alle giovani generazioni in Italia e in Europa.
Gli obiettivi del riconoscimento sono molteplici: avvicinare i minori alle materie STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica), contribuire a ridurre il tasso di abbandono scolastico attraverso il coinvolgimento delle scuole, e diminuire l’iperconnessione digitale dei minori, attraverso la promozione della lettura.
Quest’anno il Piccolo Galileo lascia per la prima volta Padova e diventa a tutti gli effetti un premio itinerante che andrà incontro ai giovani e ai giovanissimi in tutta Italia. A breve sarà annunciata la sede della prossima edizione, la quarta, con diverse città che si sono già candidate per ospitarla.
“Il Premio Piccolo Galileo nasce da un’idea di Pleiadi per coltivare la curiosità, perché è dalla curiosità che nasce il futuro – dichiara Alessio Scaboro, direttore del premio Piccolo Galileo e presidente di Gruppo Pleiadi. I libri sono esperienze che aprono mondi, e quelli dedicati alla scienza accendono nelle nuove generazioni la voglia di scoprire. Quest’anno, per la prima volta, approdiamo a Milano, ospiti del prestigioso Museo di Storia Naturale, un luogo simbolo di conoscenza e ricerca. Ringraziamo il Museo per questa straordinaria partnership, che rafforza il legame tra divulgazione, editoria e bambini nella città che guarda al domani.”.
“Anno dopo anno – aggiunge Chiara Di Benedetto, presidente della Giuria scientifica – questo premio ci riporta il valore della curiosità, testimonia quanto sia fertile il mondo dell’editoria per ragazzi e quanta bellezza e sapere contenga, ci ricorda quanto le immagini unite a testi d’autore possano farsi veicolo potente di conoscenza. Anzi, proprio come si dice in “Blob”, uno dei libri vincitori: «L’unione fa la conoscenza»”.
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