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martedì, Marzo 25, 2025

Proteine mania: dal Veneto la farina e la pasta di semi di girasole

AttualitàProteine mania: dal Veneto la farina e la pasta di semi di girasole

Milano, 23 mar. (askanews) – Il cibo proteico è tra i trend alimentari del momento. Un trend crescente su cui Cereal Docks, azienda vicentina specializzata nella prima trasformazione delle materie prime vegetali, ha scelto di investire sviluppando una farina derivata dai semi di girasole. Per lo sviluppo del prodotto, che ha un elevato contenuto proteico (50%), il gruppo ha impiegato un anno e mezzo di ricerca e sviluppo mettendo a punto un impianto di produzione ad hoc che permette di controllare l’intero processo.

“Heliapro rappresenta un passo importante nell’evoluzione strategica del gruppo. Grazie alla ricerca e all’innovazione, stiamo ampliando la gamma di ingredienti ad alto valore nutrizionale, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più orientato verso prodotti plant-based per il benessere. Il nostro obiettivo è offrire ingredienti funzionali, capaci di migliorare il profilo nutrizionale degli alimenti e di rispondere ai nuovi stili di consumo – spiega Giacomo Fanin, business director del gruppo Cereal Docks – La crescente domanda di prodotti proteici di origine vegetale, privi di allergeni, come lattosio, e clean label, evidenzia un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, sempre più attenti alla salute e al benessere. Con Heliapro, vogliamo supportare l’industria alimentare nella creazione di prodotti innovativi che rispondano a queste esigenze, mantenendo sempre un forte legame con la filiera agricola a monte, a garanzia della qualità e della sicurezza delle materie prime”.

Con Heliapro Cereal Dock diversifica la propria offerta, mettendo sul mercato una farina che può essere utilizzata per la produzione di pane, pasta, snack, barrette proteiche, burger vegetali, salse e creme spalmabili, prodotto che vanno incontro alle nuove richieste del mercato. Un esempio di impiego di Heliapro è la prima pasta con farina di semi di girasole sviluppata da Sgambaro, pastificio di Treviso, che grazie alla collaborazione con Cereal Docks ha sviluppato PastaSole.

Composta di semola di grano duro e farina di semi di girasole, la nuova pasta proteica Sgambaro affianca le paste arricchite con legumi già in commercio, sfruttando le proprietà di un ingrediente ancora poco esplorato, come la farina di semi di girasole. PastaSole ha per ogni 100 grammi di prodotto 28% di proteine rispetto al valore medio della pasta tradizionale che si aggira sul 13,5%; 47% di carboidrati contro il 72,7% della pasta classica e l’8% di fibre contro l’1,7% (Fonte: Crea).

“L’idea di produrre e portare sulla tavola ‘la pasta che non c’era’ è nata più di un anno fa, a cui sono seguiti studi e test da parte del nostro reparto ricerca e sviluppo per verificarne la fattibilità – racconta Pierantonio Sgambaro, presidente dell’omonimo pastifici – Ogni nostra scelta produttiva ha sempre coinciso con una scelta sia in direzione del benessere sia della sostenibilità che per noi di Sgambaro inizia dal campo e da una corretta gestione del suolo e delle risorse impiegate. Ecco perché abbiamo concentrato i nostri investimenti sul girasole che è una coltura resiliente, sa adattarsi ai cambiamenti climatici e presenta una grande resistenza alle malattie. Promuove la biodiversità nei campi in quanto attrae gli insetti impollinatori, necessita di poca acqua e quindi si adatta a tutte le tipologie di terreni, anche nelle zone di siccità. Inoltre, contribuisce al sequestro del carbonio, mitigando le emissioni di gas serra. Con PastaSole cerchiamo di accontentare le aspettative sia di chi vuole maggiori fonti proteiche nel piano alimentare sia di coloro che desiderano seguire una dieta più sostenibile”. “Inoltre, questa pasta – conclude Pierantonio Sgambaro – si cuoce in soli sette-otto minuti a seconda del formato e ha un sapore delicato e neutro che si addice ad ogni ricetta”.

“Il progetto sviluppato con il pastificio Sgambaro – aggiunge Fanin – mette a sistema la nostra quarantennale esperienza nella creazione di filiere agricole, potenziandola grazie al contributo della R&I per sviluppare nuove soluzioni in partnership con i nostri clienti. Farlo con una matrice come il seme di girasole, per noi così famigliare, è un ulteriore motivo di orgoglio. Con questo e con altri progetti in rampa di lancio, Cereal Docks conferma la volontà di crescere nel settore degli ingredienti grazie alla sinergia tra tutte le competenze sviluppate fino ad oggi”.

I semi di girasole sono tra le principali materie prime trasformate da Cereal Docks dopo soia e mais. Oggi i prezzi di questa materia prima stanno attraversando una fase di leggera tensione, ma siamo lontani dall’impennata registrata all’inizio del conflitto russo-ucraino, area da cui arriva oltre la metà del prodotto mondiale. “C’è di nuovo un po’ di tensione dovuta appunto alla produzione. Tra febbraio e giugno 2022, si sono visti i prezzi i più incredibili – afferma Fanin – Però 5 mesi dopo l’inizio della guerra l’emergenza era rientrata: oggi dall’Ucraina, via continente quindi via treno o attraverso i porti fluviali o i porti che sono rimasti nelle sue mani, la merce esce senza problema. E l’Ucraina è tornata a essere esportatrice come lo era prima della guerra perché hanno riequilibrato la logistica”.

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