Ricerca Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano
Roma, 13 feb. (askanews) – Rallentano dell’8% nel 2024 gli investimenti sul mercato italiano dell’agricoltura 4.0, soprattutto su macchinari e attrezzature agricole, mentra crescono quelli su software gestionali, DSS, sistemi di mappatura di coltivazioni e terreni. Gli investimenti fatti nel 2024 si sono quindi attestati a 2,3 miliardi di euro, con un calo in particolare degli investimenti in macchinari (29% del totale del mercato) e attrezzature (26,5% del totale), mentre continua la crescita delle soluzioni software come FMIS (Farm Management Information System, 13,5 % del totale), Decision Support System (DSS, 9,5% del totale), sistemi di monitoraggio e mappatura dei suoli (9% del totale) e delle colture (9% del totale) che, tuttavia, non compensano il calo degli investimenti legati all’hardware.
E’ quanto emerge da una ricerca dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia, presentata oggi durante il convegno “Smart agrifood: è tempo di una nuova consapevolezza!”, nel quale è intervenuto in apertura tramite video messaggio il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
Il rallentamento del mercato di Agricoltura 4.0 è causato dalla flessione dei redditi agricoli, dagli investimenti già realizzati negli scorsi anni, ma anche della riduzione degli incentivi pubblici. In Italia, infatti, l’84% delle aziende agricole utilizzatrici di soluzioni 4.0 ha già usufruito di almeno un incentivo e gli stessi provider tecnologici (81%) ritengono che le agevolazioni pubbliche negli ultimi anni siano state un fattore chiave per la crescita.
A fronte del rallentamento della spesa complessiva, nel 2024 la superficie italiana coltivata con soluzioni 4.0 è risultata quasi stazionaria, passando dall’9% del 2023 al 9,5% del 2024. L’adozione delle tecnologie si è infatti intensificata tra le aziende che ne erano già utilizzatrici, mentre è cresciuta poco la quota di nuovi investimenti.
Il 41% delle aziende agricole italiane adotta oggi almeno una soluzione di Agricoltura 4.0 (considerando i software gestionali, la % sarebbe ben più alta), il 29% due o più. Il livello di digitalizzazione aumenta con le dimensioni aziendali e quando le aziende fanno parte di gruppi di produttori o consorzi o cooperative (il 38% delle aziende agricole “semplici” utilizza soluzioni di Agricoltura, contro il 44% di quelle che sono parte di cooperative e il 55% di organizzazioni di produttori).