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Realacci: l’Italia punti su cultura, green economy e coesione

AttualitàRealacci: l’Italia punti su cultura, green economy e coesione

La Lombardia lo fa già con successo, lo dimostra focus F.Symbola

Milano, 5 feb. (askanews) – “L’Italia è forte quando fa l’Italia, cioè quando scommette sulle cose che la rendono unica: la bellezza, l’innovazione, la tenuta delle comunità, la coesione che sono un po’ i temi dei rapporti che la Fondazione Symbola realizza con Unioncamere, in collaborazione con la Fondazione Cariplo e con tanti altri soggetti. Se uno guarda all’Italia non con pigrizia scopre che una parte importante della nostra economia, dal 30 al 40% a seconda dei settori, va meglio perché è più attenta alla cultura, al green, ai rapporti con le comunità”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci, a margine della presentazione del focus sulla Lombardia realizzato insieme alla Fondazione Cariplo.”In Lombardia, che è una regione guida in tutti questi settori, per esempio, oltre 100.000 imprese hanno fatto investimenti che hanno a che fare con il green come riduzione dei consumi energetici, recupero dei rifiuti, riduzione del consumo di acqua, innovazione di processo e di prodotto. Sono imprese piccole e grandi, per esempio la più grande acciaieria del mondo che neutralizza le emissioni di CO2 è lombarda, è la più grande acciaieria italiana, si chiama Arvedi, ed è a Cremona oppure, per rimanere sempre nell’ambito diciamo di produzioni hard, Brescia è la capitale del recupero dei rottami” ha continuato.”La nostra siderurgia è abituata a utilizzare quella grande fonte di energia rinnovabile e non inquinante che è l’intelligenza umana quindi nel corso dei secoli ha costruito dei processi che recuperano i materiali e consumano meno energia, quindi delle volte si dice ‘l’ambiente è importante ma non deve danneggiare l’economia’. Oggi vale un po’ il contrario: chi non si muove in questa direzione indebolisce il nostro sistema produttivo, rende più incapace le nostre imprese di affrontare la competizione e in più c’è un fattore, e su questo lavoriamo molto bene con la Fondazione Cariplo, che viene spesso sottovalutato, cioè che queste cose si fanno se hai coesione, se le comunità stanno bene, se non si lascia indietro nessuno e non si lascia solo nessuno. Questo significa l’Italia che fa l’Italia” ha concluso.

L’articolo Realacci: l’Italia punti su cultura, green economy e coesione proviene da Ragionieri e previdenza.

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