Per sospetta ingerenza russa, il secondo turno era previsto domenica
Milano, 6 dic. (askanews) – La Corte costituzionale romena ha annunciato l’annullamento delle elezioni presidenziali, il cui secondo turno era previsto per domenica, a causa del sospetto di ingerenza russa.La decisione è stata presa per “garantire la validità e la legalità” del voto e la Corte chiede che “l’intero processo elettorale” ricominci. Al primo turno, con sorpresa di tutti, è arrivato in testa il candidato nazionalista Calin Georgescu-Roegen.La Procura generale romena ha aperto due inchieste penali sulle presunte interferenze russe che hanno portato all’annullamento del primo turno delle elezioni presidenziali. La Procura sta inoltre indagando su possibili reati di natura finanziaria, riciclaggio e tentativi di corrompere gli elettori.La decisione della corte è arrivata dopo giorni di tensione con migliaia di persone scese in piazza a Bucarest, per manifestare “per la libertà e la democrazia”, in vista del secondo turno in cui erano in lizza Georgescu e la riformatrice pro-Ue Elena Lasconi. Georgescu aveva dichiarato che se avesse vinto le presidenziali avrebbe interrotto gli aiuti a Kiev per la difesa dall’attacco russo.