ROMA – Il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha annunciato che il Ministero dell’Economia è vicino alla conclusione di una riforma della riscossione, che sarà presto sottoposta al Parlamento.
Tra i punti chiave, emergono interventi per migliorare il rapporto tra fisco e contribuente, con il supporto dei dottori commercialisti, soprattutto nella gestione del rischio fiscale tramite strumenti come il tax control framework.
LA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE
La rottamazione delle cartelle, lo ricordiamo, è una misura che mira a semplificare il rapporto tra i contribuenti e il fisco, consentendo di rateizzare o ridurre i debiti fiscali e previdenziali accumulati. Questa soluzione punta a favorire la regolarizzazione delle posizioni debitorie, offrendo alle imprese e ai cittadini la possibilità di mettersi in regola in maniera sostenibile.
QUANDO ENTRA IN VIGORE
Secondo Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti (Anc), il 2025 potrebbe portare importanti cambiamenti:
Rottamazione Quinquies: proposta per introdurre una rateizzazione fino a 120 rate mensili (dieci anni) per aiutare le imprese e i professionisti a sanare i debiti fiscali. Questa misura stimolerebbe la ripresa economica e agevolerebbe il pagamento sia del pregresso che delle imposte correnti.
Concordato preventivo biennale: il viceministro Leo ha anticipato che sono in corso lavori per affinare questo strumento, volto a migliorare la fiducia e la collaborazione tra contribuenti e fisco.
Decreti su abuso del diritto e crediti inesistenti: sono in preparazione nuovi interventi normativi per affrontare queste problematiche, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.
QUANDO ARRIVERANNO QUESTE MISURE?
La riforma della riscossione è attesa per i prossimi mesi, ma i dettagli saranno definiti una volta che il Parlamento avrà esaminato e approvato i provvedimenti. La proposta di legge della Lega prevede tempi più lunghi per la rateizzazione dei debiti fiscali, con un piano che include piccole e medie imprese, artigiani, commercianti, professionisti e pensionati.
I BENEFICI PREVISTI
L’obiettivo della rottamazione e delle nuove misure è duplice: permettere ai contribuenti di regolarizzare le posizioni debitorie con maggiore flessibilità; garantire allo Stato un incasso stabile e prevedibile, rafforzando l’equilibrio del sistema economico.
LE PREOCCUPAZIONI SUL 2025
Cuchel ha evidenziato che il 2025 sarà un anno cruciale per il sistema fiscale, con scadenze impegnative come il concordato preventivo e le comunicazioni uniche per i lavoratori autonomi. Ha quindi invitato il governo a rivedere il calendario fiscale per evitare difficoltà a imprese e professionisti.
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