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Rutte a Sarajevo: Nato “impegnata garantire stabilità”, non è il ’92

AttualitàRutte a Sarajevo: Nato "impegnata garantire stabilità", non è il ’92

Milano, 10 mar. (askanews) – La Nato rimane “impegnata a garantire la stabilità di questa regione e la sicurezza della Bosnia ed Erzegovina”. Lo ha detto nelle dichiarazioni stampa congiunte con i rappresentanti della Presidenza della Bosnia-Erzegovina, il segretario generale della NATO Mark Rutte. “Naturalmente, sento preoccupazioni sulla situazione della sicurezza, ma diciamolo chiaramente, questo non è il 1992 e non permetteremo che emerga un vuoto di sicurezza nella comunità internazionale” ha aggiunto poi, definendo “l’accordo di pace di Dayton è la pietra angolare della pace in questo paese”. Per poi aggiungere che “qualsiasi azione che comprometta Dayton, l’ordine costituzionale o le istituzioni nazionali è inaccettabile e la retorica e le azioni che insffiammano sono pericolose”.

L’Accordo di Dayton (Accordo Quadro Generale Per la Pace in Bosnia ed Erzegovina), anche conosciuto come Protocollo di Parigi, fu stipulato a novembre 1995 nella base aerea USAF Wright-Patterson di Dayton, Ohio (USA): con esso ebbe termine la guerra in Bosnia ed Erzegovina.

“A tutti voi qui presenti oggi a Sarajevo, tre decenni dopo l’accordo di pace, posso dirvi che la NATO resta fermamente impegnata”, ha detto. “Siamo quindi pronti ad andare avanti di pari passo con voi e in linea con le vostre decisioni sovrane, la vostra sovranità e la vostra integrità territoriale, come stabilito nel protocollo di Dayton, restano fondamentali sia per la sicurezza che per la stabilità della regione, quindi la Bosnia Erzegovina può contare sul sostegno incrollabile della NATO, ma lasciatemi arrivare” ha aggiunto Rutte. “È essenziale che anche i leader politici della Bosnia ed Erzegovina facciano la loro parte. L’intera regione trarrà beneficio da un impegno genuino per la riconciliazione e una pace duratura. Sto sottolineando lo stesso punto a tutti gli attori della regione” ha dichiarato.

Rutte incontra oggi funzionari di alto livello della Bosnia-Erzegovina, tra i quali Presidente e membri della Presidenza, il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli Affari Esteri, il Ministro della Difesa e il Ministro della Sicurezza in carica. Visiterà oggi anche il Quartier Generale della NATO a Sarajevo (NHQSa) a Camp Butmir, dove incontrerà il Comandante dell’NHQSa, l’Alto Rappresentante per la Bosnia-Erzegovina e i rappresentanti dell’Unione Europea. Il Segretario generale incontrerà anche gli studenti dell’Università di Sarajevo.

“Abbiamo già una solida partnership e siamo pronti a costruire sul sostegno di lunga data della NATO alle forze armate del vostro paese e alle riforme della difesa e della sicurezza, e sì, sarebbe fantastico se poteste spendere un po’ di più per le vostre forze armate, sono d’accordo. Siamo ben equipaggiati per farlo, anche attraverso il nostro quartier generale a Sarajevo, la nostra cellula politica di recente costituzione e il nostro pacchetto di rafforzamento delle capacità di difesa” ha aggiunto.

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