“Tutti in contatto con l’ambasciata di Damasco”
Roma, 7 dic. (askanews) – “La prima preoccupazione dell’Italia e del governo è quella di tutelare la sicurezza dei 300 concittadini che vivono in Siria: al momento non ci sono preoccupazioni, alcuni sono riusciti a lasciare il Paese e sono tutti in contatto con la nostra ambasciata a Damasco”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine di una riunione dell’unità di crisi della Farnesina sulla situazione in Siria.
“L’ambasciata a Damasco è pronta ad organizzare l’evacuazione dei nostri cittadini in Siria per andare in Libano o in Giordania” ha continuato Tajani, sottolineando come la situazione permanga di grande incertezza.
“Innanzitutto chiediamo alle parti in conflitto di preservare la popolazione civile, che è l’obbiettivo della nostra azione politica e chiediamo che venga garantita la sicurezza di tutte le minoranze, a cominciare da quella cristiana”, ha proseguito il ministro.
“L’obbiettivo che abbiamo è la soluzione politica, non militare, che permetta di garantire pace e stabilità in Siria che è parte importante della stabilità in Medio Oriente. Il rischio che tutti paventano è una crisi umanitaria con un collasso migratorio che provocherebbe problemi nei Paesi vicini e non solo”, ha concluso.