Una settimana di lutto nazionale nel Paese
Mandalay (Myanmar), 31 mar. (askanews) – Il viaggio verso l’obitorio, dove poi vengono cremati, con i corpi che vengono recuperati man mano dalle macerie alla periferia di Mandalay, la seconda città del Myanmar, una delle più colpite dal terremoto di magnitudo 7.7 che ha scosso il Paese, provocando oltre 2.000 morti.Quasi 4.000 i feriti e decine ancora a i dispersi. “Il primo giorno del terremoto abbiamo aiutato i feriti a raggiungere l’ospedale con le nostre cinque ambulanze – racconta un soccorritore – il secondo giorno abbiamo dovuto trasportare solo i cadaveri e portarli all’obitorio. Finora abbiamo portato almeno 70-80 cadaveri”. “Spero che un terremoto del genere non si ripeta mai. Abbiamo perso molte vite” ha aggiunto.La giunta militare al potere ha dichiarato una settimana di lutto nazionale. Le bandiere nazionali sventoleranno a mezz’asta fino al 6 aprile.