Con l’ordinanza interlocutoria n.16477/2024 la prima sezione civile della Corte di Cassazione ha sottoposto al Primo Presidente la questione relativa alla configurabilità di una tacita rinuncia ai crediti di una società cancellata dal registro delle imprese in pendenza di lite.
“Questo problema, ha generato un contrasto giurisprudenziale – afferma Felice Colonna, consigliere d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – che riguarda se tali crediti, non compresi nel bilancio finale di liquidazione, possano estinguersi e non essere trasferiti ai soci”.
“L’ordinanza richiede un nuovo intervento delle Sezioni Unite per chiarire definitivamente se la cancellazione di una società dal registro delle imprese in pendenza di lite comporti una tacita rinuncia ai crediti illiquidi e incerti non compresi nel bilancio finale di liquidazione e – conclude Colonna – se tali crediti possano essere trasferiti ai soci o se l’estinzione della società determini la cessazione della materia del contendere”.