“Un obiettivo che il programma Ruanda avrebbe raggiunto in 80 anni”
Londra, 31 mar. (askanews) – Il primo ministro britannico Keir Starmer ha invitato la comunità internazionale a unirsi per “eliminare le reti di trafficanti una volta per tutte”, aprendo a Londra il Border Security summit, a cui partecipano 40 paesi e organizzazioni dal mondo.Un tema tra le priorità del governo laburista salito al potere a luglio scorso nel Regno Unito. All’apertura del vertice, Starmer ha detto che sono stati “rimandate indietro più di 24.000 persone che non hanno diritto di stare qui”. Aggiugendo: “Il programma per il Ruanda avrebbe impiegato 80 anni per raggiungere questo obiettivo”, in riferimento al piano dei governi britannici conservatori per deportare migranti irregolari in Ruanda definito illegale da diverse sentenze dei tribunali britannici e definitivamente abbandonato dal nuovo esecutivo laburista guidato da Starmer.Inoltre, ha annunciato una nuova legge per combattere il lavoro illegale. “Per troppo tempo il Regno Unito è stato morbido”, ha dichiarato Starmer.Il governo “sta introducendo una nuova e severa legge per obbligare tutte le aziende a effettuare questi controlli sul diritto al lavoro”, ha spiegato il premier britannico, “il loro completamento richiede pochi minuti, quindi non è oneroso per le imprese, e può essere effettuato gratuitamente, quindi non ci sono scuse né la possibilità di affermare che non sapevano di avere lavoratori illegali. Il mancato rispetto della normativa comporterà multe fino a 60.000 sterline, pene detentive fino a cinque anni e la potenziale chiusura dell’azienda” ha spiegato