È il terzo bambino deceduto per il freddo negli ultimi giorni
Roma, 26 dic. (askanews) – Una neonata è morta per ipotermia nella Striscia di Gaza. Lo hanno denunciato fonti sanitarie, ricordando che si tratta del terzo bambino deceduto per il freddo negli ultimi giorni.
La famiglia della piccola, di 3 settimane, viveva in una delle tendopoli della Striscia per i palestinesi sfollati a causa della guerra. Il padre della piccola Sila, Mahmoud al-Faseeh, ha raccontato all’Associated Press di averla avvolta in una coperta per cercare di tenerla al caldo nella loro tenda nell’area di Muwasi, fuori dalla città di Khan Younis, ma questo non è stato sufficiente.
Ha spiegato che la tenda non era sigillata contro il vento e il terreno era freddo, dato che le temperature sono scese a 9 gradi.”Ha fatto molto freddo durante la notte e noi adulti non siamo riusciti a sopportarlo. Non riuscivamo a stare al caldo”, ha raccontato, “Sila si è svegliata piangendo tre volte durante la notte e al mattino l’hanno trovata senza reagire, con il corpo rigido”. “Era come il legno”, ha ricordato al Faseeh, “L’hanno portata di corsa in un ospedale da campo dove i medici hanno cercato di rianimarla, ma i suoi polmoni erano già compromessi”. Ahmed al-Farra, direttore del reparto pediatrico dell’ospedale Nasser di Khan Younis, ha confermato che la bambina è morta per ipotermia.
Ha aggiunto che altri due bambini – uno di 3 giorni e l’altro di un mese – sono stati portati in ospedale nelle ultime 48 ore dopo essere morti per ipotermia.