Francesco Di Tullio: “Federico è impulsivo e aggressivo”
Milano, 18 mar. (askanews) – “Mare Fuori”, il teen drama che piace tanto anche agli adulti è una delle fiction italiane più viste di sempre. Nella quinta stagione di 12 episodi in onda in prima serata su Rai 2 dal 26 marzo, di cui 6 già disponibili su Rai Play, si parla dell’adolescenza difficile e di tutte le scoperte che caratterizzano questa età. Nell’IPM arrivano nuove ragazze e nuovi ragazzi, anche da regioni diverse dalla Campania. Tra questi l’esordiente Francesco Di Tullio che racconta così il suo personaggio.”Il mio personaggio è Federico ed è un personaggio abbastanza impulsivo, aggressivo, avete visto nei primi sei episodi le varie litigate e tutto quanto, però è anche un personaggio molto osservatore, silenzioso, che può prendere vari sviluppi e ve lo lascio vedere il resto”.Apparentemente privo di qualsiasi empatia, Federico sostiene ogni azione e ogni scelta dell’amico Samuele arrivato con lui dal Nord. Francesco Di Tullio immergendosi nel mondo del carcere minorile riflette sulla realtà che lo circonda a cominciare dal fenomeno delle bande. Devo dire che questa violenza che sta pervadendo diciamo tutti i giovani è una cosa che intanto a Milano si sente molto, a Napoli si sente molto meno. Io a Napoli mi sentivo molto più tranquillo rispetto che a Milano. Però comunque a Milano si sente molto questa cosa. Il problema è che adesso stanno andando a lavorare anche col decreto Caivano sul punire queste azioni, piuttosto che andare a lavorare sul malessere che c’è dietro a queste azioni che è quello che dovrebbero fare, come ha anche detto Ludovico, regista di questa serie che ha parlato di questa cosa. Non so bene cosa si potrebbe fare per risolvere un problema così grande. Però sicuramente adesso stanno soltanto peggiorando. Da violenza si crea altra violenza, si creano gruppi, finisce soltanto come un casino. Va moderata questa cosa e capire qual è il malessere che ci sta dietro che può essere dovuto alla non integrazione per esempio; bisognerebbe lavorare su quello e provare a integrare tutti”.Per il giovane attore milanese calarsi in questa realtà è stata un’avventura importante.”Allora è stata intanto un’esperienza magnifica perché ho trovato veramente un ambiente molto caldo, molto molto bello a Napoli, mi sono trovato molto bene grazie agli altri ragazzi e proprio in generale come città e poi su un set così importante è comunque stato particolare perché passare dal non fare niente, andare a scuola e basta, uscire con gli amici, comunque essere su un set, lavorare è stata un’esperienza molto particolare che però comunque mi aiutato molto per crescere e proprio a me personalmente e tolto che per la recitazione che è diventata poi una mia passione”.