ROMA – È Susan Wiles il nuovo di gabinetto scelta da Donald Trump, il candidato risultato vincitore alle elezioni di martedì 5 novembre.
In una nota, Trump ha plaudito al ruolo che “Susie Wiles” ha svolto come responsabile della campagna elettorale, “aiutandomi a raggiungere la vittoria politica più grande della storia americana, ed è stata parte anche delle campagne di successo del 2016 e del 2020”.
Si tratta della prima donna ad accedere a questa carica. I media internazionali osservano che sussistono dubbi sulle sue reali competenze, essendosi occupata, appunto, di campagne elettorali, senza aver mai ricoperto incarichi di governo.
L’INCOGNITA MUSK
Nel frattempo, ci si domanda anche chi altri Trump porterà in squadra: il primo nome in lizza è quello del plurimiliardario Elon Musk, proprietario dell’ex social media Twitter, che avrebbe dato un contributo decisivo alla vittoria di Trump.
L’influenza del patron di Tesla sembra sempre più forte, come sembra confermare nel pomeriggio anche la testata statunitense Axios: citando persone informate sui fatti, Musk avrebbe partecipato alla telefonata di Trump col presidente ucraino Volodymir Zelensky di mercoledì, all’indomani dell’Election day.
In campagna elettorale Trump ha garantito che intende porre rapidamente fine al conflitto russo-ucraino. Sempre in queste ore, dal vertice di Budapest hanno fatto sapere, per bocca del presidente del Consiglio Charles Michel, che l’Unione europea è pronta a “rafforzare i legami transatlantici”, cooperando con gli Stati Uniti sul dossier Ucraina.
Michel ha chiarito che altri ambiti di cooperazione saranno il commercio, la sicurezza e i cambiamenti climatici, e che le sfide che l’Ue si trova ad affrontare oggi “esistevano già prima” il ritorno di Trump alla Casa bianca.
Altri “papabili” nella squadra di governo sarebbero il senatore di origine cubane Marco Rubio per gli Affari esteri, e l’ex capo dell’Fbi Mike Pompeo, come segretario di stato alla Difesa.
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