E rinviano la questione alla prossima legislatura Ue
Roma, 11 mar. (askanews) – I ministri delle Finanze dell’Unione europea hanno approvato un documento preparatorio per la prossima legislatura del Parlamento Ue (2024-2029) sul futuro dell’Unione dei mercati dei capitali. Secondo un documento pubblicato al termine dell’Eurogruppo “in formato inclusivo”, che si è svolto oggi a Bruxelles e vede appunto la partecipazione anche dei ministro non dell’area euro, vengono ribaditi i tre punti chiave – battezzati “Abc” – della strategia su cui procedere che era stata individuata nelle recenti discussioni.
A sta per “Architettura” e riguarda il quadro infrastrutturale e regolamentare dell’Unione dei mercati dei capitali, che deve puntare a competitività e efficiente allocazione dei fondi. B sta per imprese (Business) e riguarda l’accesso a finanziamenti privati a favore delle aziende europee, in particolare quelle innovative che devono crescere. C sta per “cittadini” e, secondo quanto affermano i ministri, riguarda l’obiettivo di “creare migliori opportunità per accumulare risparmi e migliorare la sicurezza finanziaria, accrescendo la partecipazione diretta e indiretta dei risparmiatori a opportunità di investimento redditizie”.
Il documento approvato prevede lo sviluppo di “interfacce di facile utilizzo” da parte dell’industria, che forniscano “incentivi ai cittadini per incoraggiarli a fare un migliore utilizzo delle opportunità dei mercati dei capitali”.
Viene poi specificato che gli Stati membri “devono rivedere il trattamento fiscale degli investimenti sul lungo termine e di delle plusvalenze e perdite” sugli investimenti nei mercati dei capitali.
Complessivamente il documento prevede 13 punti di cui 7 per l’architettura, 2 per le imprese e i rimanenti per i cittadini. Altri punti evocati sono una maggiore convergenza delle pratiche di vigilanza sui mercati e delle normative, in particolare su fallimenti e procedure concorsuali. Il documento giunge a pochi giorni dall’aggiornamento da parte della Bce del suo parere sul tema, in cui si affermava che il completamento dell’Unione dei mercati dei capitali “è un imperativo”.
I ministri invitano la Commissione europea, implicitamente la futura Commissione a portare avanti queste iniziative “il prima possibile durante la nuova legislatura del Parlamento europeo per completare il lavoro rilevante entro il 2029”.