Il progetto ambizioso della londinese Hybrid Air Vehicles Ltd
Londra, 12 mar. (askanews) – L’AIrlander 10 è una sorta di dirigibile ibrido che si candida a essere un punto di riferimento per il trasporto aereo “green” del futuro.Sviluppato originariamente per l’esercito americano come velivolo di sorveglianza aerea, l’Airlander 10 ha volato per la prima volta nel 2016. Lo ha ideato a Bedford, a nord di Londra, l’azienda Hybrid Air Vehicles che, di recente, ha presentato i modelli a grandezza naturale del propulsore e della cabina di pilotaggio di questo rivoluzionario aeromobile che si differenzia dai dirigibili tradizionali.”SI tratta di un aereo più pesante dell’aria – ha spiegato Tom Grundy, presidente e direttore generale di Hybrid Air Vehicles – quindi non galleggia nell’aria, se spegniamo i motori, andiamo a terra. Il velivolo genera il suo sostentemanto in aria come l’ala di un aeroplano, grazie alla sua forma e poi, però, usiamo un po’ di elio all’interno per dargli un vantaggio contro la gravità, non abbastanza per galleggiare, ma abbastanza per renderlo più efficiente”.In pratica, grazie alla sua caratteristica configurazione, l’Airlander 10 consuma molto meno carburante dei velivoli tradizionali. Dal punto di vista delle emissioni, l’obiettivo è produrre tra il 75 e il 90 per cento in meno rispetto a un aeromobile classico, questo anche grazie a motori elettrici, sistemi di alimentazione e gruppi propulsori a base di idrogeno. “L’altra caratteristica interessante di questo aereo è che non ha bisogno di atterrare su una pista – ha continuato Grundy – può atterrare su qualsiasi superficie ragionevolmente piatta, che si tratti di erba, palude o anche acqua e sabbia… L’aereo può quindi collegare luoghi e consegnare merci in parti del mondo che sono davvero difficili da raggiungere al momento”.L’obiettivo dell’azienda è sviluppare il trasporto aereo ibrido, anche per turismo, utilizzando l’elio e motori innovativi per creare, entro la fine del decennio, “un velivolo sostenibile”, realmente privo di emissioni che possa trasportare fino a 100 passeggeri alla volta. Ostacolo principale, però, secondo gli esperti, sono gli elevati costi di sviluppo e certificazione di un progetto così ambizioso che potrebbero allungare di molto i tempi di realizzazione.