Presentato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il nuovo Sportello Unico Attrazione investitori
Il nuovo Sportello Unico Attrazione e Sblocco Investimenti, annunciato oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), arriva in un momento in cui le grandi multinazionali stanno rivedendo la loro strategia di apertura di siti produttivi in Europa e all’estero. Si tratta di una “tappa importante e significativa” verso un Paese “coeso e affidabile” per i capitali stranieri. Lo ha detto oggi il ministro Adolfo Urso, incontrando la stampa a Palazzo Piacentini.
“Questo portale è una tappa importante e cruciale per far conoscere il nostro Paese, ora che sappiamo che le multinazionali stanno dando priorità agli investimenti nei Paesi europei, delocalizzando e ridefinendo i loro piani per il continente, al fine di accorciare la catena del valore e garantire asset e forniture strategiche in Europa”, ha dichiarato Urso.
“In questa fase politica-economica, ha proseguito il ministro, l’Italia si candida ad essere il Paese più attraente per investimenti esteri, come di recente riconosciuto dal più grande fondo di investimento degli Stati Uniti, che considera l’Italia il Paese più affidabile e competitivo per gli investimenti esteri”.
“Il portale ha l’obiettivo di far conoscere da subito agli investitori stranieri che vogliono aprire un sito produttivo in Europa le opportunità di investimento disponibili nei settori produttivi più competitivi di ogni regione italiana”, ha spiegato il ministro Urso. “La possibilità di fornire assistenza individuale da parte di tutor a ciascun potenziale investitore, così come le diverse opportunità offerte, faciliteranno l’eventuale fase di approvazione”.
Urso ritiene che l’Italia abbia la capacità di attrarre grandi multinazionali a investire nel Paese. “L’Italia ha un ecosistema, una forza lavoro qualificata e più di 4 mln di PMI che spesso forniscono componenti a questi settori produttivi”, ha segnalato il ministro. “Con questo portale possiamo dimostrare che siamo disposti ad attrarre nuovi investimenti esteri per migliorare il potenziale produttivo del nostro Paese e quindi la sua competitività internazionale”.
Inoltre, Urso ritiene che l’attuale clima sociale e politico sia favorevole all’attrazione di capitali esteri: “La prima cosa che gli investitori stranieri cercano è la stabilità e la credibilità a lungo termine di un Paese. Oggi l’Italia è un Paese coeso, affidabile e stabile. Ha superato la Corea (Corea del Sud ndr) diventando il quinto esportatore mondiale e, soprattutto, gli investimenti sono in forte crescita”.
“La Borsa di Milano è quella che cresce più velocemente in Europa e gli investimenti stranieri arrivano proprio perché l’Italia è considerata un Paese produttivo, ha aggiunto. Questo significa che in Italia si produce di tutto, dai prodotti alimentari all’abbigliamento, dai mobili alla cantieristica, dalle imbarcazioni ai prodotti farmaceutici. Quando altri Paesi pensavano di dover realizzare i loro prodotti in fabbriche asiatiche, noi non abbiamo rinunciato a farli. E proprio questo che vogliamo fortemente!”.
Il numero Uno del MIMIT ha sottolineato ancora una volta che dopo il lancio del portale è prevista anche “Una presentazione per gli investitori stranieri nel quadro di una conferenza più ampia che speriamo di organizzare ogni anno e che si terrà alla fine di quest’anno, al termine della presidenza italiana del G7, non attraverso il portale, ma in presenza illustreremo le opportunità che il nostro Paese offre ai principali investitori stranieri e alle multinazionali che intendono investire in Italia”.
Giovanni Lombardi Stronati